All’Accademia nautica il corso in Cyber Security portuale

TRIESTE Reti e sistemi informativi sono sempre più a rischio hacker. E lo sono anche quelli del settore marittimo. L’Accademia nautica dell’Adriatico lancia così il suo primo corso “Comunicazione digitale e Cyber Security”.
Il contenuto è stato presentato ieri nel piazzale antistante la Capitaneria di porto da Ivano Di Santo, Chief Information Officer dell’Autorità portuale, che sarà il coordinatore del corso, dal presidente e dal direttore dell’Accademia, Stefano Beduschi, Company Security Officer di Italia Marittima, e Bruno Zvech, oltre che dal padrone di casa, il comandante Vincenzo Vitale.
Le lezioni destinate a una quindicina di persone, partiranno a metà marzo in presenza e online: si rivolgono al personale dipendente di compagnie armatoriali e a operatori del cluster marittimo-portuale.
Il requisito fondamentale per partecipare è il diploma di scuola superiore, ma le adesioni, da inviare entro il 12 marzo, verranno vagliate secondo una modalità di selezione che prevede l’analisi del curriculum e un colloquio. Variegata la docenza che presenzierà ai corsi, incentrati anche sulla geopolitica: da esperti in Cyber Security in ambito marittimo-portuale a docenti in comunicazione digitale e innovazione e in digitalizzazione dei processi.
L’esigenza di questo nuovo corso nasce anche da una percezione del rischio degli operatori del cluster, in genere molto bassa. Accrescere dunque la consapevolezza in questo senso è il primo obiettivo, come ha spiegato Beduschi.
La durata del pacchetto di lezioni, finanziato dalla Regione, sarà di 45 ore: «Si tratta di una novità per gli istituti di formazione superiore come l’Accademia», così Zvech: «È stata apportata dalla Regione, che ha anche aumentato gli investimenti per gli Its. Ringrazio dunque l’assessore regionale all’Istruzione Alessia Rosolen». “Sarà un percorso non solo nozionistico, ma anche psicologico-aziendale per capire pure quando bisogna o non bisogna fare un determinato clic», ha sottolineato Di Santo.
«Questo corso dà un valore aggiunto perché tratta una materia che coinvolge tutto il cluster del porto e riguarda i sistemi che mandano avanti i mezzi», ha sottolineato l’ammiraglio Vitale, che ha annunciato anche l’avvio prossimamente di nuovi percorsi di formazione incentrati sull’ambiente.—
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