Allarme alcol nella nostra regione
In Friuli Venezia Giulia la media di età di coloro che si ubriacano è tra 11 e i 15 anni, secondo l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) supera notevolmente la media nazionale. Un problema che affligge le nuove generazioni è quello relativo all'abuso di alcolici, un fenomeno che nel nostro Paese sta aumentando in maniera preoccupante.
I giovani sentono il bisogno di assumere sostanze alcoliche semplicemente perché sono viste come un mezzo di socializzazione in quanto allentano i freni inibitori e rispondono ad un bisogno di realizzazione dell'età adulta ed è spesso una maniera per trasgredire regole e superare limiti imposti dalla legge.
Negli ultimi anni la soglia di età in cui i ragazzi fanno le prime "esperienze" si è molto abbassata, soprattutto per quanto riguarda i superalcolici, la causa di questo spesso sono i mass media. Propongono il consumo di alcol associandolo a persone e fatti senza mostrare i danni che esso può causare. In questo modo inducono i consumatori a sottovalutare il problema e quindi a non percepire il rischio. Si può definire l'alcol un vero proprio nemico dei giovani. Porta danni fisici e soprattutto mentali se assunto, come spesso capita, in quantità superiori a quanto consentito.
La maggior parte delle volte ai giovani viene illustrato il pericolo di dipendenza causato dalle droghe, dal fumo e da altre sostanze, ma l'alcol può essere altrettanto pericoloso, soprattutto per ragazzi sotto i 20 anni.
L'Annuario statistico sull'infanzia e sull'adolescenza evidenzia che il consumo abituale di vino e birra riguarda rispettivamente il 7,8% e il 14,7% dei ragazzi di 1117 anni. Particolarmente significativi i dati legati al fenomeno binge drinking, ovvero il consumo di molteplici bicchieri di bevande alcoliche in un'unica occasione, che riguarda l'11% dei ragazzi d'età 1117 anni (15,4% di maschi e 9% delle femmine). Il sabato sera viene associato ad alcol e droga dalla maggior parte dei giovani, la tendenza a bere smisuratamente, soprattutto in un'unica occasione, aumenta i rischi e le conseguenze, che tra i 15 e i 16 anni portano, in seguito al coma etilico, anche a danni permanenti.
Sono numerose le evidenze di una crescente cultura del bere sino all'intossicazione, da parte di individui di età inferiore ai 18 anni. Quel che è peggio è che molti giovanissimi associano fumo e alcol, abusando di entrambi. Secondo recenti dati è emerso che molte ragazze acquisiscono le calorie di cui hanno necessità giornalmente esclusivamente dall'alcol, il rischio è quello della drunkoressia: combinazione patologica di anoressia e alcoldipendenza.
Chiara Sammons
III A Liceo Scientifico
“Duca degli Abruzzi”
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