Allarme incendio al termovalorizzatore
Pompieri ieri mattina in via Errera. Fiamme causate da un guasto elettrico in una cabina. Stop all’impianto, oggi la ripresa

Silvano Trieste 25/11/2017 Il Termovalorizzatore di via Carlo Errera
Incendio, ieri mattina, al termovalorizzatore di via Errera in zona industriale. L’impianto, gestito da Hestambiente srl, società del Gruppo Hera, ha subìto un problema tecnico a un condensatore di una delle cabine elettriche. L’incidente, che si è verificato attorno alle 7, ha fatto scattare immediatamente gli allarmi e le procedure di emergenza. Non risulta alcun ferito.
Le fiamme sono state domate dai vigili del fuoco alle 7 e 40: i pompieri sono intervenuti sul posto con due mezzi di soccorso. Il danno è comunque circoscritto ai quadri elettrici della cabina e non ha interessato la spazzatura depositata. Ma per ragioni di sicurezza tutte e tre le linee si sono bloccate. Dovrebbero ripartire già questa mattina, anche perché il guasto è stato riparato ieri pomeriggio dal personale della società. Ciascuna linea è formata da un forno e una caldaia, oltre che da un sistema di trattamento dei fumi di combustione. Che, per effetto dell’incendio, è andato progressivamente esaurendosi per poi spegnersi del tutto.
Il fumo avvistato nella zona da parte dei cittadini è stato causato dal vapore acqueo proveniente dalle caldaie. Una dinamica, spiegano ancora dalla società, determinata dal blocco del sistema.
Il fumo sprigionato dall’incendio, invece, si è alzato soltanto nei minuti in cui è avvenuto l’incidente. I danni comunque non appaiono troppo gravi. Anche se, come detto, si attendono precisazioni dagli accertamenti.
Il termovalorizzatore di Trieste è in buona sostanza un impianto di smaltimento dei rifiuti che segue un processo di combustione ad alta temperatura. Il calore sviluppato da questo processo viene riutilizzato per produrre energia.
Sono vari gli step di cui si compone il meccanismo di termovalorizzazione: in buona sostanza, la ricezione e lo stoccaggio dei rifiuti, la combustione e la generazione di vapore.
Complessi anche i processi di depurazione fumi, che seguono alcuni passaggi precisi: l’abbattimento degli ossidi di azoto, il trattamento dei gas acidi, l’iniezione di carbone attivo per l'abbattimento dei microinquinanti e dei metalli pesanti; e, ancora, il riscaldamento dei fumi attraverso una temperatura di 120°C per mezzo di uno scambiatore ad hoc.
L’ultimo intervento riguarda la “cogenerazione di energia elettrica e termica”: l'impianto, tecnicamente, è dotato di un’unica turbina a vapore a servizio delle tre linee, accoppiata ad un alternatore destinato alla produzione di energia elettrica.
La potenza elettrica lorda generata teorica è di 14,9 megavatt. Le tre linee di incenerimento, va detto, funzionano indipendentemente l’una dall’altra in modo da garantire il processo di incenerimento anche in caso di stop di una di queste.
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