Alle ostriche di Stagno va il marchio Dop dell’Unione europea

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A tre anni dall'inizio del procedimento, la Commissione europea ha pubblicato di recente sulla Gazzetta ufficiale comunitaria che l'ostrica di Stagno Piccolo (Mali Ston), nella Regione raguseo–narentana, può vantare ora il marchio di denominazione di origine protetta (Dop).

Il prestigioso riconoscimento europeo è arrivato dopo che nel 2017 l'associazione Stonski školjkari Ston (gli appartenenti si occupano di produzione di questo prelibato mollusco bivalve) si era rivolta al ministero croato dell'Agricoltura e Pesca, con la richiesta che la rinomata ostrica di Stagno, nella Dalmazia meridionale, ottenesse questo ambito certificato di qualità. L'iter è stato coronato da successo ed ha visto Bruxelles attribuire il contrassegno Dop all'ostrica dalmata, prodotto che viene così tutelato in tutto il territorio dell'Unione europea. L'insenatura di Stagno Piccolo è situata sul versante orientale della penisola di Sabbioncello ed è un'area dove si allevano appunto ostriche e mitili di elevata qualità. Stando a fonti storiche, l'acquacoltura a Stagno Piccolo risalirebbe a circa 400 anni fa, con la raccolta delle ostriche selvatiche che invece sarebbe iniziata un secolo prima. A detta degli esperti, la qualità di queste ostriche deriva dal fatto che nell'insenatura il mare si mescola all'acqua del fiume Narenta, dando luogo a condizioni molto favorevoli al loro allevamento.

La raccolta avviene durante tutto l'anno, concentrandosi però nel mese di marzo quando la carne dell'ostrica di Stagno Piccolo raggiunge l'apice del suo sviluppo. Il marchio Dop al mollusco dalmata è il ventottesimo conferito dall'Europa comunitaria ad un prodotto croato. Per quanto riguarda l'Istria e il Quarnero, il contrassegno riguarda il prosciutto di Veglia, l'olio extravergine di oliva di Cherso, il prosciutto istriano, l'olio extravergine di oliva di Veglia e infine l'olio extravergine di oliva istriano. —

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