Allenatore centrato dalla sciatrice

Un collega gli ha prestato i primi soccorsi: in ospedale per una notte
Lasorte Trieste - Piancavallo - Campionati Triestini Sci - Andrea Cesca
Lasorte Trieste - Piancavallo - Campionati Triestini Sci - Andrea Cesca

Sangue freddo, tempestività, competenza. Così Lucio Rosi, allenatore dello Sci Cai XXX Ottobre, ha salvato la vita al collega Andrea Cesca, tecnico dello Sci club 70.

Tutto è accaduto in un attimo durante gli allenamenti in pista degli sci club del Comitato Fvg a Passo Monte Croce di Comelico, sabato scorso. Una ragazzina dello Sci club 70 impegnata in uno slalom ha prima inforcato perdendo uno sci, poi ha preso velocità finendo addosso al suo allenatore, Cesca, che assisteva a bordo pista. «Lo ha preso nelle gambe – racconta Rosi – e Andrea è volato in aria. Ricadendo ha battuto con violenza il capo sulla neve ghiacciata. Ero a non più di 5 metri di distanza e dopo aver controllato che la ragazzina stesse bene, ho notato che Cesca aveva perso i sensi».

Rosi si è immediatamente gettato in aiuto del collega allenatore, mettendolo su un fianco. Ma Cesca ha avuto una crisi con convulsioni: «Ho cercato di seguire la procedura per questi casi di emergenza - prosegue Rosi –. Gli ho aperto la bocca e sono riuscito a evitare che la lingua lo soffocasse, continuando a chiamarlo perché riprendesse i sensi». Nel frattempo gli altri allenatori hanno allertato i soccorsi. Sul posto l’elisoccorso, un’ambulanza e i carabinieri. In pochi minuti Cesca si è ripreso ed è stato accompagnato in elicottero all'ospedale di Belluno, dove è rimasto in osservazione una notte prima di rientrare a casa. Sia lui che la ragazzina stanno bene. (a.c.)

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