All’ex cotonificio di Piedimonte rifiuti abbandonati dove capita

Una station wagon amaranto senza targa lasciata in balia degli eventi e un televisore abbandonato tra gli alberi accanto a sacchi di rifiuti difficili da identificabili. Sono solo un paio delle situazioni di incuria in cui versa l’area dell’ex cotonificio di Piedimonte. A sollevare la questione a nome di un gruppo di cittadini esasperati è il conigliere comunale Stefano Altinier. «Nella zona hanno sede parecchie attività e magazzini - premette -. Alcuni siti sembrano abbandonati, lì sono deposti numerosi cerchioni e pneumatici di camion; batterie sono lasciate sotto il sole; ci sono tettoie danneggiate, taniche di olio per motori non smaltite e accatastate l’una sull’altra, ma ci sono anche parti di motori; ci sono container che fungono da depositi e poi mobili, scrivanie e sedie di plastica, materassi, strutture demolite dagli agenti atmosferici. Qualche magazzino - sottolinea senza mezzi termini Altinier - pare oramai una discarica a cielo aperto».
In effetti sul lato ai piedi della massicciata della linea ferroviaria Gorizia-Udine c’è accatastato di tutto. Un cartello con la vernice spray recita: “Deposito mercatino Uno” seguito da un numero di telefono. Più che a un deposito, gli oggetti accatastati in ordine sparso qua e là sotto il muretto di cemento o lungo la rampa che porta all’area interrata fanno però somigliare quello spazio a una piccola discarica.
«Ho segnalato la spiacevole situazione al Comune e al comandante della polizia locale, in modo da verificare con tutti gli organi preposti di intervenire laddove venissero accertate violazioni di leggi statali, regionali e comunali», evidenzia il conigliere di maggioranza ricordando che l’assessore comunale all’Ambiente Francesco Del Sordi ha a sua volta ricevuto altre segnalazioni in merito alla situazione di Piedimonte.
Nell’ex manifattura operano tante attività produttive che rispettano le regole, ma a causa di pochi, alcuni scorci fanno sembrare l’area degradata. —
S.B.
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