All’ex poligono rinvenuti 100 chili tra calcinacci e rifiuti speciali

Inerti inoltre abbandonati in via delle Mostegane, vestiario, sacchi e secchi di pittura in Monte Sei Busi vicino al sottopasso dell’A4 

RONCHI. Da un lato chi fa le cose per bene e permette a Ronchi dei Legionari di arrivare a traguardi importanti. Dall’altro chi invece continua ad abbandonare i rifiuti nei luoghi più reconditi del territorio comunale. Costringendo la municipalità cittadina, attraverso il servizio problematiche ambientali, a matter mano al portafogli e affidare ad imprese specializzate la pulizia dei siti di maggior richiamo per gli incivili.

Sono quasi 3 mila euro quelli appena impiegati per intervenire nei rioni di Selz e di Vermegliano. Il tutto sulla base, in primis, delle segnalazioni con le quali il Corpo Forestale regionale ha portato a conoscenza del Comune della presenza di rifiuti urbani e speciali abbandonati su aree pubbliche per le quali non è stato possibile risalire ai responsabili. Due segnalazioni hanno riguardato l’ex poligono militare di Monte Sopra Selz e hanno permesso di scovare un cumulo di circa 100 chilogrammi di calcinacci, rifiuti da demolizione e piastrelle. Altre segnalazioni di abbandoni di rifiuti, sempre su aree pubbliche, hanno fatto scattare un’attività di indagine della Polizia locale, attività che, purtroppo, non ha permesso di risalire al trasgressore. In questo caso si trattava di inerti da demolizione e coppi abbandonati lungo via delle Mostegane, ma anche vestiario, sacchi, flaconi di pittura e secchi di pittura, ritrovati in Monte Sei Busi nei pressi del sottopasso autostradale.

Dunque ancora una volta l’ex poligono è terra di conquista per chi non intende trattare i rifiuti come si dovrebbe. Ieri carri armati, giovanotti in grigioverde alle prese con i loro Garand o Fal, oggi materassi, pezzi di mobilio e tipologie di rifiuti tra i più disparati e operai in tuta indaffarati a togliere il tutto. È la triste sorte, a Ronchi dei Legionari, dell’ex poligono militare di “Monte Sopra Selz-Monte Debeli”, un’area di oltre 6 chilometri quadrati nella quale, per decenni, si tennero esercitazioni militari non solo con armi leggere e fucili, ma anche con carriarmato e veicoli di trasporto truppe.

Una vera e propria discarica a cielo aperto che, in parte, è già stata smantellata in queste ore. Anche se resta sempre il pericolo che, da qui a poco, il Comune dovrà nuovamente intervenire. Non c’è pace per questa zona, ieri sottoposta a vincoli militari e oggi ridotta ad essere una delle mète preferite di quanti non smaltiscono correttamente i rifiuti.–

Lu. Pe.

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