Alloggi con lo sconto in Scala Belvedere

Secondo licet del Comune triestino nel giro di poche settimane dedicato a importanti operazioni edili vocate al risanamento conservativo, operazioni finanziate dalla Regione Fvg con la legge 15/2014 che supporta recupero, riqualificazione o riuso del patrimonio immobiliare in stato di abbandono o di sottoutilizzo..
Dopo il recupero del Filodrammatico, varato il 9 dicembre dello scorso anno, ecco un altro intervento mirato alla creazione di nuovi alloggi con modalità convenzionate. Stavolta ci si sposta dal centro e ci si dirige verso Scala Belvedere 4, dove sorge un edificio progettato nel 1903, facente parte di un isolato compreso tra viale Miramare, via Tasso, via Boccaccio, non lontano dalla Stazione centrale.
Si tratta di edifici risalenti alla stessa epoca, disegnati - riporta la relazione del progettista Paolo Vrabec - «con stilemi tipici del periodo eclettico». Lo stabile è disposto a “elle” tra via Boccaccio e Scala Belvedere, su sei livelli fuoriterra oltre al seminterrato. Dal punto di vista della classificazione urbanistica ricade in zona A3 e A0. Non è sottoposto a vincoli.
Nella riunione giuntale del 17 dicembre, dunque, via libera alla allo schema di convenzione di durata ventennale correlato alla ristrutturazione dell’edificio, per la quale la Regione Fvg ha concesso un contributo di 728.188,88 euro, finalizzato alla realizzazione di 25 nuovi alloggi, pari al 50% della spesa ammissibile. Contributo che consentirà uno “sconto” di 30 mila euro a chi acquisterà un appartamento.
L’impresa, che ha chiesto il supporto regionale nel dicembre 2014 ottenendolo nel marzo 2015, è la friulana Tris, con sedi a Udine e a Tavagnacco, presieduta da Alessandro Rizzotti. In sostanza Tris ha rilevato il lavoro di completamento dalla curatela fallimentare della triestina Prodest srl, rappresentata dal commercialista Stefano Gropaiz.
Il costo di realizzazione complessivo del risanamento conservativo ammonta a 1.590.000 euro e la “copertura” regionale ne garantisce il 45%. Nel dettaglio dei 25 alloggi la superficie e il relativo valore: si va dai quasi 160 metri quadrati al quarto piano quotati circa 310 mila ai 58 mq stimati 113 mila euro situati sullo stesso piano.
Per l’acquirente significa che, alla luce dell’intervento regionale che genera l’abbattimento di 30 mila euro, egli spenderà, rispettivamente, 275 mila e 80 mila euro. Gli appartamenti più ampi e più costosi, ondeggianti tra 293 mila e 221 mila euro, sono previsti su due livelli tra il quinto e il sesto piano, dove il compratore godrà di vista mare. La relazione chiarisce inoltre che saranno predisposti 13 posti auto “pertinenziali” a servizio delle unità abitative e 13 cantine.
«Le opere esterne - spiega ancora la relazione - consistono nella sostituzione dei serramenti esterni, riproposti nelle medesime tipologie di quelli esistenti, e nella realizzazione delle opere di finitura esterne». Dal punto di vista impiantistico, si provvederà all’installazione del gruppo termico modulare a condensazione sulla copertura dello stabile e al rifacimento delle parti elettriche e idrosanitarie.
La legge regionale 15/2014 era stata messa a punto per dare un po’ di ossigeno al settore edile, martellato da una crisi senza precedenti, e al mercato immobiliare, fortemente intimidito dalla precaria situazione economica. Infatti, l’assessore comunale all’Urbanistica Elena Marchigiani, che ha portato la delibera all’attenzione dei colleghi, rimarca alcuni aspetti caratteristici di queste operazioni: la forma convenzionata, il recupero di immobili esistenti «in contesti di valore», l’effetto «calmierante» sul costo degli alloggi.
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