Alpina e Trenta al borgo di Poffabro e sulle Alpi Carniche

Il Gruppo Escursionismo dell’Associazione XXX Ottobre organizza per domenica una traversata nelle Alpi Carniche che porterà dalla Val di Collina alla Valle di Bordaglia e a Pierabech percorrendo i...

Il Gruppo Escursionismo dell’Associazione XXX Ottobre organizza per domenica una traversata nelle Alpi Carniche che porterà dalla Val di Collina alla Valle di Bordaglia e a Pierabech percorrendo i versanti sud della bastionata dei monti di Volaia. Questi monti, assieme al dirimpettaio gruppo del Coglians, sono ben noti non solo per la loro bellezza intrinseca ma anche per gli episodi della Prima Guerra Mondiale che vedeva gli opposti schieramenti arroccati su queste impervie vette. Alla base della bastionata, un prolungamento termina nella cima erbosa del monte Ombladet formando così lo spartiacque tra le vallate dei rii di Collina e di Bordaglia. Si partirà da Collina seguendo il sentiero Cai 141 che risale il fitto bosco uscendone agli alpeggi della Casera Chiampei, e proseguendo, giunge alla forcella di Ombladet. Qui sosta pranzo per chi si riterrà soddisfatto, gli altri proseguiranno per la non lontana cima del monte Ombladet. Dopo la sosta, discesa comune nel versante opposto, toccando i ruderi di diverse casere fino a giungere al punto di confluenza dei tanti rivoli che originano il rio Bordaglia. Poco oltre una strada forestale porterà agevolmente a Pierabech per il rientro con il pullman. Partenza ore 7.00. Capogita: Tiziana Ugo. Info: Cai-XXX Ottobre, via Battisti 22, tel. 040/635500 tutti i giorni dalle 17.30 alle 19.30, sabato escluso.

•La Società Alpina delle Giulie, propone per la prossima domenica “l’anello” del Rodolino, con la traversata da Casasola (426 m) a Poffabro (448 m) per la cresta est, passando per la Sella del Multrin (1340 m) e Forcella Salinchieit (1459 m). Risalita con il pullman da Maniago la valle del torrente Colvera e, superata la forra, si giungerà alla conca in cui si adagiano le frazioni di Gobbo e Casasola ed i paesi di Frisanco e Poffabro. Da Casasola si partirà a piedi raggiungendo la panoramica cresta est percorrendola sino alla Forcella Salinchieit con l’omonima casera, da dove dopo il pranzo dal sacco si scenderà a Poffabro. Il nome ha origini antichissime: Prafabrorum, "prato dei fabbri".

Il terremoto del 1976 lascia profonde ferite nell'abitato di Poffabro e in tutta la Val Colvera, ma la ricostruzione con la riscoperta delle tradizioni e il recupero delle caratteristiche abitative e architettoniche della montagna friulana ne determina la rinascita. Oggi l’antico borgo di Poffabro merita senz’altro una visita, per la sua architettura spontanea, razionale e fantasiosa caratterizzata dalla presenza esclusiva di abitazioni semplici e umili con pilastri, scale, ballatoi e archi in sasso, in perfetta armonia con la natura circostante. L’itinerario previsto sviluppa circa 7 chilometri con circa mille metri di dislivello. È peraltro previsto un itinerario meno impegnativo da Casasola a Poffabro per la località di Prat della Zorza. A Poffabro si potrà visitare la chiesa, incredibilmente grande per le dimensioni del paese e il museo allestito nella vecchia latteria sociale. Coordina Daniela Bettini. Partenza con pullman alle 7. Info: Sag in Via Donota 2, tel. 040369067, dalle 18 alle 20. Anche per i non soci.

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