Altalene e giochi a molla Muggia a misura di bimbo

MUGGIA. «Stiamo per ultimare un vero e proprio nuovo Parco urbano culturale». Marco Finocchiaro, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Muggia, annuncia gli ultimi interventi di riqualificazione del giardino verso le vie D’Annunzio e San Giovanni, un’area sorta intorno alla nuova Biblioteca comunale che a breve verrà inaugurata.
I giardini Europa fungeranno dunque da cerniera con il polo museale, il teatro, le scuole e il centro storico della cittadina. «Grazie alle ulteriori poste messa a bilancio nell’assestamento di novembre e alla sponsorizzazione di Montedoro, a giorni partiranno i lavori di adeguamento del giardino verso via D’Annunzio e via San Giovanni», racconta Finocchiaro. Gli interventi saranno divisi in due parti: la parte edile (che prevede la demolizione dello scivolo in cemento armato e dei vari blocchi con conseguente sistemazione delle aree), la posa di un parapetto in legno a delimitazione delle aree gioco e dei muretti esistenti, e la posa di ulteriori giochi per bambini e pavimentazioni antitrauma.
«L’intervento rafforza senza dubbio la progettualità che ha portato alla concretizzazione dei percorsi casa-scuola, riqualificando l’adiacente via San Giovanni ma anche tutta l’area che dalla stazione delle corriere arriva fino a via d’Annunzio e sulla stessa direttrice fino alla nuova rotatoria del Pilon non solo nell’ottica di una mobilità sostenibile ma anche in quella di tutela della sicurezza delle categorie deboli e dei nostri ragazzi in primis», aggiunge l’assessore in quota Pd.
Seguendo il motto “La strada giusta”, coniato da Finocchiaro e adottato senza indugi dall’amministrazione Nesladek, la riqualificazione urbana ha nei lavori di sistemazione esterna della biblioteca un valore aggiunto. Nel primo intervento l’amministrazione ha fornito e piantato nelle aiuole 126 essenze arbustive composte da piante tappezzanti, reptanti, rampicanti e fiorite. È stato inoltre realizzato l’impianto irriguo automatico, e sono stati forniti e posati in opera 200 metri quadri di nuovo prato in zolle. A ciò vanno ad aggiungersi due fioriere componibili con altre 46 essenze in piantina e la posatura in opera di 230 metri quadri di erba sintetica.
«Una volta concluso, abbiamo adeguato l’impianto di illuminazione nei sei punti luci esistenti con lampade a tecnologia a led nella zona giochi per bambini verso via Mazzini e al campo di basket in modo da aumentare la sicurezza e dissuadere, per quanto possibile, il compimento di atti vandalici», puntualizza Finocchiaro. Sono stati poi posati ulteriori 13 pali (sempre con lampade a tecnologia a led) davanti alla nuova biblioteca e nei vialetti di collegamento.
Nei prossimi giorni, la ditta Italiana Garden di Soci (Arezzo), a fronte di una spesa complessiva pari a 18 mila 596 euro, interverrà nella sistemazione delle aree a verde presenti nel giardino pubblico. Nel dettaglio, un primo intervento si realizzerà con la demolizione e il ripristino in muratura di alcune parti preesistenti quali, per esempio, la demolizione degli scivoli in metallo (comprese le relative strutture in cemento armato), la realizzazione di un vialetto per garantire l’accessibilità al campo giochi posto sopra i muretti compresi tra via San Giovanni e via D’Annunzio, la posa sopra questi muretti di un parapetto-recinzione in legno con tipologia approvata dalla commissione paesaggistica, completa di cancelletto di chiusura, «per garantire la sicurezza dei bambini più piccoli in quest’area a loro dedicata».
A fronte di una spesa quasi paritetica, saranno inoltre installati 42 metri quadri di pavimentazione in piastre antitrauma e un kit di giochi da esterno che comprende una struttura di arrampicata, un’altalena a due posti, un gioco a molla a quattro posti e altri due giochi a molla singoli. Finocchiaro è soddisfatto: «Un teatro, una biblioteca, un campo da basket e ora due aree dedicate ai giochi dei bambini, il tutto in prossimità dei plessi scolastici: indiscutibilmente l’area si configurerà come una zona ad alta densità giovanile e questo non fa che dare forza alla convinzione che la priorità data alla loro sicurezza anche in termini di mobilità sia stata la scelta giusta».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo








