Alternativa: cinque assessori vuol dire più spese

STARANZANO. Il gruppo consiliare Alternativa contesta il sindaco di Staranznao Riccardo Marchesan per la nomina di cinque assessori in un momento di crisi come quello attuale. «Se il cambiamento di...

STARANZANO. Il gruppo consiliare Alternativa contesta il sindaco di Staranznao Riccardo Marchesan per la nomina di cinque assessori in un momento di crisi come quello attuale. «Se il cambiamento di passo per superare le difficoltà - sostengono i consiglieri Adriano Ritossa e Pasquale Pusateri - si misura in numeri con cinque assessori e se quattro consiglieri comunali si sono dimessi per far entrare altrettanti consiglieri di maggioranza, allora ribadiamo con forza di essere in disaccordo su queste prime mosse amministrative». Per questo Alternativa richiama Marchesan all’osservanza della normativa sui meccanismi sanzionatori e premiali relativi a enti pubblici che, per garantire il coordinamento della finanza pubblica, il rispetto dell’unità economica e giuridica della Repubblica e il principio di trasparenza delle decisioni di entrata e di spesa, prevede che i comuni siano tenuti a redigere una relazione di inizio mandato per verificare la situazione finanziaria e patrimoniale e la misura del loro indebitamento. Intanto Maurizio Volpato, ex candidato sindaco di “Città Comune” rimasto fuori dal Consiglio saluta con soddisfazione le Unioni di Comuni e le Comunità montane preannunciate dall’assessore regionale Panontin, per superare le Province, soprattutto se i “supercomuni” dovessero nascere dalla fusione dei Comuni e non con la creazione di nuovi enti sovracomunali, che andrebbero ad affiancarsi alle Province.

Ciro Vitiello

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