Altro terremoto al Burlo, si dimette Dino Faraguna

A sorpresa si è dimesso ieri in tarda mattinata, dopo una riunione di direzione e con un secco comunicato (interno) il direttore sanitario del Burlo Garofolo, Dino Faraguna. Ha dato il preavviso di due mesi, sarà in servizio fino a giugno.
Ne sono rimasti tutti sorpresi, l’uscita non era preannunciata al Burlo nemmeno dai soliti sentori, quelle voci vaganti che nei luoghi di lavoro, fra colleghi, diventano note quasi per osmosi. «È una scelta personale, di cui ho preso atto» è la smilza risposta che dà il direttore generale Mauro Melato alla richiesta di chiarimenti.
«No comment» è quanto dice Faraguna, per il quale «non fa notizia che un direttore sanitario si dimetta anticipatamente» rispetto alla scadenza del mandato. Che sarebbe nel marzo 2015 quando anche il direttore generale porterà a scadenza il suo contratto quinquennale: direttore sanitario e amministrativo sono di sua nomina fiduciaria e i relativi mandati coincidono.
«Il contratto che ho con il Burlo Garofolo - dice Faraguna - prevede che l’incarico si possa interrompere anticipatamente, con due mesi di preavviso, e non prevede invece obbligo di motivazione, dunque non l’ho data, ho scritto che nei termini previsti comunico la conclusione del mio contratto al 30 giugno. Fino a quel giorno sarò in servizio, a lavorare appieno come sempre. Ho dato comunicazione secca, e non la chioso a parte».
Faraguna, specializzato in Pediatria e in Medicina dello sport, ha cominciato la sua carriera proprio al Burlo, come assistente all’Istituto di puericultura, passando poi all’Azienda ospedaliera di Verona al reparto pediatrico speciale di Diagnosi e cura per patologie gastrointestinali, respiratorie e fibrosi cistica, che sono rimaste le sue specializzazioni, tema di numerose pubblicazioni.
Poi Faraguna è tornato al Burlo, in Clinica pediatrica, coi “grandi padri” dell’istituto scientifico, Franco Panizon e Sergio Nordio. Per passare quindi in Regione, nel ruolo di coordinatore del gruppo tecnico regionale Materno-infantile dell’assessorato alla Salute, da dove si è spostato su Monfalcone: direttore della Pediatria degli ospedali di Gorizia e Monfalcone e direttore del dipartimento Materno-infantile interospedaliero dell’Azienda sanitaria isontina. Questo il curriculum ufficiale.
Nell’aprile 2010 Mauro Melato, da poco nominato direttore generale del Burlo, ha chiamato Faraguna al ruolo di direttore sanitario, incarico che il medico ha ricoperto dall’agosto di quell’anno, dopo essere andato in pensione dagli ospedali isontini.
Nel 2012 si era creata una delicata situazione. La legge di stabilità del governo Monti aveva decretato che negli ospedali e negli Irccs che si sviluppano su un solo presidio la funzione di direttore sanitario e direttore di sede andavano unificate per risparmio. Si erano sovrapposte così le cariche dello stesso Faraguna e di Patrizia Visconti (facente funzioni nei mesi di “vacatio” e ora in direzione generale). La Regione aveva deciso di conservare al Burlo entrambe le funzioni, entrambi i direttori.
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