Anche l’ascolto Caritas ha chiuso per ferie

«Avviso: in concomitanza delle festività natalizie il Centro d’ascolto sospende il suo servizio da lunedì 23 dicembre 2013 a martedì 7 gennaio 2014». Non è il cartello di un qualsiasi ufficio che decide di chiudere per le ferie natalizie, negli stessi giorni in cui chiudono anche le scuole, da prima di Natale a dopo l’Epifania, ma il foglio che appare sul portone della Caritas diocesana, di fronte all’Arcivescovado di via Cavana. Caritas chiusa per ferie nel momento più triste per i meno fortunati? Qualcuno ha già aggrottato la fronte, vedendo quel cartello appeso.
«Niente polemiche per favore - risponde don Roberto Pasetti, che della Caritas è il direttore -, tutti i servizi sono attivi come sempre, e il Centro di ascolto si è solo accentrato al refettorio per questo periodo, dunque non è chiuso, molte persone che sono seguite dal centro nei giorni fra Natale e l’Epifania sono tornate a casa perché non hanno base a Trieste. È una prassi chiudere il centro di ascolto in questi giorni - aggiunge Pasetti - perché anche i nostri volontari, disponibili tutti i giorni per tutto l’anno, devono avere un periodo di riposo».
Al centro di ascolto lavorano volontariamente in 20, e ogni giorno si presentano 25-30 persone (non tutte naturalmente per la prima volta, l’assistenza ha una sua continuità) per i bisogni più vari. «Il refettorio è aperto, il Centro diurno anche - ribadisce Pasetti -, se ci sono polemiche rispondo che non hanno ragione d’essere».
La mensa della Caritas, in via dell’Istria 71, ha ospitato nel giorno di Natale 70 persone e don Pasetti aveva detto: «Per noi ormai numeri abituali, che confermano la grave necessità del momento».
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