Anche Nkd alza bandiera bianca Serrande sempre più abbassate

Non è migliore la situazione nel tratto successivo di corso Italia che i lavori di restyling ancora deve vederli.

I negozi presenti sopravvivono e continuano a pagare un dazio altissimo alla crisi e al calo degli affari. E ci sono attività, come l’Nkd (che è stato realizzato in quella che fu la sede elettorale di quello che poi è diventato il sindaco di Gorizia e ancor prima uno sportello bancario) che espone oggi due cartelli fosforescenti “Affittasi”. Significa che, dopo un paio d’anni, si pensa già di voltare pagina. «Il 30 aprile chiudiamo», conferma una commessa. «Gorizia è in una situazione di difficoltà», aggiunge.

Non migliore il colpo d’occhio nel negozio successivo. Anzi in quello che fu un negozio di alimentari. Le serrande sono abbassate ormai da parecchi anni e la ruggine la fa da padrone tanto che viene da augurarsi che, un bel giorno, non crolli e finisca addosso a un passante.

E, poco più avanti, sulle vetrine di quella che fu la filiale UniCredit di corso Italia ci sono avvisi alla clientela di quello che è stato un trasloco in corso Verdi 125. Come scrivemmo a suo tempo, più che un trasferimento, è stato un accorpamento e l’operazione, come paventammo qualche mese fa, ha finito con il lasciare nuove vetrine del centro cittadino vuote.

Al di là della questione strettamente urbanistica e logistica, il trasloco si era inserito in un trend ormai inarrestabile di chiusure e razionalizzazioni. L’operazione aveva la sua spiegazione. Con un servizio sempre più on-line, due sportelli a 300 metri di distanza l’uno dall’altro erano uno spreco di risorse. —

FRA.FA.

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