Ancora case svaligiate di oro e preziosi

Da San Canzian a Fossalon in azione tra le 17.30 e le 20.30. Il comandante dei carabinieri Panighello: «Pattuglie rinforzate»
Di Tiziana Carpinelli
Altran Mf-Centro Giovani
Altran Mf-Centro Giovani

Non accenna a placarsi l’ondata di furti che investe Monfalcone e il mandamento, ma i carabinieri, in previsione di una recrudescenza del fenomeno causata dall’abbreviarsi delle giornate, intensifica i servizi, predisponendo un aumento di attività per le pattuglie, da affiancarsi a quella del Nucleo operativo radiomobile. Lo annuncia il capitano della Compagnia di via Sant’Anna, Daniele Panighello, che pur esclude l’attecchire delle modalità criminose evidenziate sulla Bassa friulana, squassata da furti anche dal bottino ingente, dove ad agire sono malviventi organizzati e dunque più pericolosi. La guardia resta alta e i contatti con i comandi del Cervignanese e di Palmanova sono frequenti, anche per scambiarsi strategiche informazioni. Intanto nell’ultimo week-end due abitazioni, una a Fossalon e l’altra a San Canzian d’Isonzo sono state svaligiate dai soliti ignoti, che in entrambe le circostanze, approfittando dell’assenza dei proprietari, sono riusciti a saccheggiare le stanze portando via tutti i monili e i preziosi a vista. Nel primo caso i topi d’appartamento non hanno dovuto nemmeno commettere effrazione, segno che una finestra o una porta erano state lasciate inavvertitamente aperte o semiaperte. Nel secondo, invece, hanno forzato una finestra.

I due furti sono avvenuti sempre in fascia tardo-pomeridiana, quando ormai l’oscurità incombe e i titolari sono fuori al lavoro oppure per l’aperitivo. «Fondamentale - sottolinea il capitano Panighello - è adottare alcuni accorgimenti. Non si tratta, negli episodi che riscontriamo ultimamente, di malviventi di spessore, sebbene introdursi in una casa denoti un certo grado di sangue freddo. E talvolta basterebbe davvero qualche cautela in più, come il non limitarsi a chiudere le finestre, ma serrare anche gli scuri, per preservarsi da una spiacevole “visita”». Il comandante lo sottolinea e spiega che per il momento non si assiste a un incremento di furti, anche se in qualche misura i militari lo prevedono, visto che ogni anni, all’accorciarsi delle giornate, si assiste al proliferare del fenomeno. Per questo «saranno operative ogni giorno - in fascia dedicata - almeno due pattuglie, oltre al Nor». Il servizio di presidio del territorio, insomma, sarà incrementato tra le 17.30 e le 20.30. Senza escludere gli specchi acquei. Solo due week-end fa, a Grado, è stato sottratto un motore marino. I ladri sono entrati in azione sul pontile di Riva Foscolo, dove risultava ormeggiato uno scafo. «Simili furti crescono - commenta Panighello - perché ci sono persone meno attente, diciamo così, che acquistano quei prodotti, frutto di condotte illecite. Ma in tal modo rischiano di incappare nel reato di ricettazione che prevede pene più severe rispetto al semplice furto». Tra ottobre e novembre l’Arma ha intenzione di condurre incontri specifici tra la popolazione per illustrare come proteggersi dai “predoni”.

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