Ancora furti in casa a Ronchi due blitz nello stesso giorno

I ladri sono tornati in azione nonostante un massiccio aumento dei controlli da parte delle forze dell’ordine. Delle dieci “visite” nelle ultime settimane, quattro concentrate in via dei Raparoni
Di Luca Perrino

RONCHI DEI LEGIONARI. Sembrano non fermarsi nemmeno di fronte ad un massiccio aumento dei controlli, i furti negli appartamenti che, da qualche settimana, stanno imperversando a Ronchi dei Legionari. Due quelli registrati solo nella giornata di sabato scorso, in via dei Raparoni e in via delle Braide. Ancora una volta, il bottino è composto di oggetti di valore e denaro contante, scovato mettendo a soqquadro ogni locale, frugando in armadi e cassetti. E, come da copione, ancora una volta sono stati i proprietari dei rispettivi appartamenti ad accorgersi, al loro rientro, di quanto era accaduto e ad avvisare i carabinieri. Come in via dei Raparoni, al secondo piano di una palazzina al civico 39, anche in via delle Braide, i “soliti ignoti” hanno tenuto d’occhio le loro “vittime” e una volta appurato che in casa non ci fosse nessuno, sono entrati in azione. Utilizzando i “rituali” arnesi da scasso, hanno violato gli appartamenti e si sono messi alla ricerca di oggetti di valore, che spesso per eccesso di fiducia, vengono tenuti in cassetti o in ripostigli facilmente individuabili.

Un lavoro, quello di queste bande specializzate, che dura pochi minuti, ma che bastano per creare disordine, confusione e, quel che più conta, arraffare denaro contante o gioielli e orologi poi venduti al mercato nero. Curioso appare il fatto che della decina di furti messi a segno in queste ultime settimane, quattro hanno visto protagonista via dei Raparoni, laterale di via Mazzini a pochi passi dalla centrale piazza Oberdan. Una illuminata e frequentata da persone ed autovetture, quindi, nemmeno troppo isolata. Lungo la strada si affacciano villette e palazzine di sei od otto entità, oggetto ora di ripetuti gesti criminosi. Sono le forze dell’ordine, impegnate in serrate indagini, a chiedersi il perché di tutto questo, che cosa si nasconda dietro a questi ripetuti “raid” concentrati in un’unica strada della città. Le piste sono molte, ma tutte, ovviamente, coperte da più assoluto riserbo.

Dunque il pericolo e la paura dei cittadini, a Ronchi dei Legionari, non sembrano fugati, nonostante i serrati controlli e l’aumento delle pattuglie in ogni ora del giorno e della notte. Già un paio di anni fa, i carabinieri furono impegnati a contrastare questo fenomeno, impegno che si concluse con un paio di arresti e con rocambolesche fughe.

La “tecnica” utilizzata anche in queste due ultime occasioni è quella di sempre. Fa buio presto, la “banda” attende che i proprietari si assentino da casa e passano immediatamente all’azione. Con i soliti utensili, i ladri riescono a scardinare porte e finestre e, una volta all’interno delle abitazioni, vanno alla ricerca dei luoghi in cui, solitamente, si custodiscono denaro e oggetti di valore.

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