Ancora furti in casa a Ronchi due blitz nello stesso giorno

RONCHI DEI LEGIONARI. Sembrano non fermarsi nemmeno di fronte ad un massiccio aumento dei controlli, i furti negli appartamenti che, da qualche settimana, stanno imperversando a Ronchi dei Legionari. Due quelli registrati solo nella giornata di sabato scorso, in via dei Raparoni e in via delle Braide. Ancora una volta, il bottino è composto di oggetti di valore e denaro contante, scovato mettendo a soqquadro ogni locale, frugando in armadi e cassetti. E, come da copione, ancora una volta sono stati i proprietari dei rispettivi appartamenti ad accorgersi, al loro rientro, di quanto era accaduto e ad avvisare i carabinieri. Come in via dei Raparoni, al secondo piano di una palazzina al civico 39, anche in via delle Braide, i “soliti ignoti” hanno tenuto d’occhio le loro “vittime” e una volta appurato che in casa non ci fosse nessuno, sono entrati in azione. Utilizzando i “rituali” arnesi da scasso, hanno violato gli appartamenti e si sono messi alla ricerca di oggetti di valore, che spesso per eccesso di fiducia, vengono tenuti in cassetti o in ripostigli facilmente individuabili.
Un lavoro, quello di queste bande specializzate, che dura pochi minuti, ma che bastano per creare disordine, confusione e, quel che più conta, arraffare denaro contante o gioielli e orologi poi venduti al mercato nero. Curioso appare il fatto che della decina di furti messi a segno in queste ultime settimane, quattro hanno visto protagonista via dei Raparoni, laterale di via Mazzini a pochi passi dalla centrale piazza Oberdan. Una illuminata e frequentata da persone ed autovetture, quindi, nemmeno troppo isolata. Lungo la strada si affacciano villette e palazzine di sei od otto entità, oggetto ora di ripetuti gesti criminosi. Sono le forze dell’ordine, impegnate in serrate indagini, a chiedersi il perché di tutto questo, che cosa si nasconda dietro a questi ripetuti “raid” concentrati in un’unica strada della città. Le piste sono molte, ma tutte, ovviamente, coperte da più assoluto riserbo.
Dunque il pericolo e la paura dei cittadini, a Ronchi dei Legionari, non sembrano fugati, nonostante i serrati controlli e l’aumento delle pattuglie in ogni ora del giorno e della notte. Già un paio di anni fa, i carabinieri furono impegnati a contrastare questo fenomeno, impegno che si concluse con un paio di arresti e con rocambolesche fughe.
La “tecnica” utilizzata anche in queste due ultime occasioni è quella di sempre. Fa buio presto, la “banda” attende che i proprietari si assentino da casa e passano immediatamente all’azione. Con i soliti utensili, i ladri riescono a scardinare porte e finestre e, una volta all’interno delle abitazioni, vanno alla ricerca dei luoghi in cui, solitamente, si custodiscono denaro e oggetti di valore.
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