Ancora Italia mette radici in città Sezione triestina affidata a Lippi

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Ancora Italia mette radici a Trieste. E domani si presenta pubblicamente. In parte erede dell’esperimento di Vox Italia, il partito ultimamente si è contraddistinto per le sue prese di posizione contro il Green pass. È nato questo febbraio a livello nazionale, animato dal filosofo Diego Fusaro e da Francesco Toscano.
Avvocato, giornalista pubblicista, curatore di Visione Tv, Toscano domani alle 14.30 terrà un comizio in piazza Borsa, per presentare il progetto politico ai cittadini. Il partito in tutto il Fvg ha un’ottantina di iscritti. Si definisce provocatoriamente di sinistra, nelle battaglie politico-sociali, e di destra dal punto di vista morale. Nel suo simbolo c’è il profilo di Dante Alighieri. Il cavallo di battaglia? La «sovranità democratica». Presidente della sezione triestina, che in quanto costituenda non ha fatto in tempo a partecipare alle elezioni amministrative, è Angelo Lippi: storico militante del Fronte della gioventù, del Msi e di An, con una parentesi ne La destra di Storace. «I miei valori non sono cambiati», spiega Lippi: «È cambiato il mondo. Destra e sinistra sono categorie superate, l’avversario comune è il capitalismo. È il leviatano rappresentato dall’Unione europea, dai grandi trust che condizionano le economie nazionali, dalle multinazionali del digitale che hanno bilanci superiori a quelli degli Stati. Per noi simbolo di tutto ciò in Italia è il Pd. Se qualcuno resuscitasse oggi, vedendo come si comporta la cosiddetta sinistra, soffrirebbe». Cosa significa sovranità democratica? «Sovranità è un termine scritto nella nostra Costituzione», prosegue Lippi: «A torto negli ultimi anni lo si è ascritto esclusivamente alla destra e confuso con il nazionalismo, cui sono contrario, così come a tutti gli “ismi”. Non siamo anticomunisti né antifascisti, sono concetti vecchi. Rivogliamo la libertà. Sogniamo sovranità nazionale, politica e monetaria. Una sorta di socialismo tricolore. Un’idea di patria che potrebbe andare bene anche ad Antonio Gramsci. Presenteremo le nostre istanze alle prossime tornate elettorali». Siete no vax, oltre che no Green pass? «È un’etichetta vuota. Siamo per la libertà di scelta vaccinale, ci poniamo ragionevoli dubbi, ci rifiutiamo di passare per terrapiattisti». —
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