Visogliano srotolerà sotto la Prefettura uno striscione lungo come l’antenna Rfi
Dopo i palloncini alzati in cielo a Duino Aurisina continua la protesta del Comitato durante l’incontro di mediazione con le parti

Pronti a protestare anche davanti alla Prefettura, in piazza dell’Unità d’Italia, riproponendo gli oramai famosi palloncini arancione. Non hanno dubbi i componenti del Comitato di Sistiana-Visogliano, che contestano il progetto di Rete ferroviaria italiana, decisa a far costruire un’antenna Gsm-R alta 24 metri, a pochi passi dalla stazione di Visogliano, «per garantire – così la motivazione – maggiore sicurezza ai convogli in transito».
Nel decidere il da farsi, in vista dell’incontro fissato in Prefettura per martedì mattina, il Comitato ha optato per una nuova pubblica protesta, da organizzare proprio sotto le finestre del palazzo prefettizio. «Avevamo chiesto di poter essere presenti al confronto – spiega la presidente, Manuela Perna – accanto agli invitati ufficiali, cioè la Regione, il Comune di Duino Aurisina e la stessa Rfi, ma ci è stato risposto che l’invito riguarda solo gli enti istituzionali. Poco male, vuol dire che ci faremo sentire e vedere davanti all’ingresso del palazzo del Commissariato del Governo. Nel pieno rispetto delle regole e garantendo fin d’ora che la nostra sarà una manifestazione pacifica».
E aggiunge: «Ci presenteremo con i palloncini arancione e una novità: prepareremo un grande nastro, lungo 24 metri, che terremo in mano formando una catena umana. In questo modo, daremo ancora una volta l’idea – continua Perna – della incredibile dimensione che dovrebbe avere quest’antenna, contro la quale combatteremo fino all’ultimo, perché qui si tratta di conservare l’integrità di un territorio bellissimo, di cui qualcuno sembra disinteressarsi completamente. Rammento che il nostro è un Comitato apartitico, perciò continueremo come organizzazione autonoma e libera dalle ideologie».
Le ragioni del Comitato sono state recepite sia dalla Regione, nello specifico dall’assessore Pierpaolo Roberti, sia dall’amministrazione comunale di Duino Aurisina nella sua interezza. Non più tardi di lunedì scorso, nell’ambito della seduta del Consiglio comunale, maggioranza di centrosinistra e opposizione di centrodestra hanno approvato un documento condiviso di sostegno alle ragioni del Comitato, nel quale si chiedeva in particolare di cercare una sede alternativa per l’antenna. Fra l’altro, a chiedere al prefetto Giuseppe Petronzi di indire un incontro sul tema, erano stati, in parallelo, lo stesso Roberti e il sindaco di Duino Aurisina, Igor Gabrovec, che avevano inviato separatamente due lettere dal contenuto molto simile.
«La mobilitazione degli enti istituzionali e quanto è stato deciso nell’aula di Aurisina Cave, dove eravamo presenti – riprende Perna – ci conforta e ci sprona a insistere. Speriamo di essere ancora in tempo per far cambiare idea a Rfi». —
Riproduzione riservata © Il Piccolo











