Anziana denuncia il furto: «Portati via dieci gerani»

Di tutti i balconi fioriti loro sono i re. Una costante di petali tradotta in diverse varianti e tonalità, dal fucsia al rosso sangue. Così, quando spariscono è come se il giardino si svuotasse all’im...
Di Tiziana Carpinelli
Bonaventura Monfalcone-23.05.2016 Furto dei gerani-signora Anna Maria Fedel-Panzano-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-23.05.2016 Furto dei gerani-signora Anna Maria Fedel-Panzano-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Di tutti i balconi fioriti loro sono i re. Una costante di petali tradotta in diverse varianti e tonalità, dal fucsia al rosso sangue. Così, quando spariscono è come se il giardino si svuotasse all’improvviso. Questa sensazione ha avuto Anna Maria Fedel, pensionata di 78 anni, vedova, vittima di un reato tanto banale quanto odioso: il furto di una decina di gerani, che solo due mesi prima aveva provveduto ad acquistare per abbellire il cortile dell’alloggio Ater in cui risiede a Panzano.

Domenica mattina, l’anziana che vive sola in via Torino, si è alzata, ha spalancato le finestre ed è rimasta di sale: non solo si erano volatilizzati, di notte, i fiori, ma era scomparso anche un pesante vaso di ceramica che la donna custodiva da quarant’anni. «Ho sbagliato io a lasciarlo lì - dice sconsolata -, ormai Panzano non è più quella di una volta, quando si lasciavano porte e finestre aperte, ché tanto non accadeva nulla. Oggi bisogna chiudere tutto a chiave, anzi mettere le inferriate. Penso che presto installerò un antifurto, non è possibile andare avanti così. Qui si rubano di tutto...».

Tra l’altro, ieri, l’anziana si è accorta che la chiave di casa non entrava nelle toppa come il giorno prima. E dunque teme che la sua abitazione sia stata oggetto di un tentativo di effrazione, sempre a scopo predatorio. «Mio figlio sta facendo arrivare un fabbro per dare una controllata, di certo non mi sento più sicura», prosegue l’anziana. Che domenica mattina, comunque, si è recata alla caserma dei carabinieri di via Sant’Anna per sporgere denuncia contro ignoti per il furto.

«Non è per la somma di denaro investita a suo tempo, 25 euro per la decina di piante - spiega la vedova -, ma per il gesto. Avevo curato quei gerani, che erano tanto rigogliosi e belli, con molto amore. Non pensavo che qualcuno me li portasse via così, sotto il naso. Infatti lì per lì ho pensato fosse colpa dei gatti, poi quando ho visto che era sparito anche il vaso ho capito che si trattava di ladri. Non hanno potuto portarsi via gli altri contenitori solo perché di cemento». La donna non crede acquisterà altri gerani: per questa stagione la fioritura è terminata così, con una mano che di notte si allungava per dissotterrare di soppiatto le piante.

Sarebbe interessante capire che fine fanno tutti questi fiori, prelevati a Monfalcone sia dalle aiuole pubbliche (ultimo caso, con biglietto di pubblica denuncia, in via Oberdan) sia dai giardini privati. Neppure gli innumerevoli occhi elettronici disseminati sul territorio comunale costituiscono un valido deterrente per impedire i raid. I ladri bellamente ignorano le telecamere e, di notte, asportano petali e fusti. Senza risparmiare, talvolta, neppure i cimiteri.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo