Vigile del fuoco aggredito durante un intervento

Una squadra stava soccorrendo un uomo sulla rosta di Piuma ma questi ha colpito il pompiere con una testata. Dieci giorni di prognosi

Francesco Fain
Gorizia. Un momento del ricupero del corpo di un 41enne suicida nell'acque dell'Isonzo da parte del 118 e pompieri. (Foto Roberto Coco)
Gorizia. Un momento del ricupero del corpo di un 41enne suicida nell'acque dell'Isonzo da parte del 118 e pompieri. (Foto Roberto Coco)

Siamo a Piuma lungo l’Isonzo a Gorizia. Venerdì scorso (ma la notizia è trapelata soltanto oggi, domenica 11 maggio) un vigile del fuoco è stato aggredito da un cittadino nell’effettuazione di un intervento. Da quello che siamo riusciti ad apprendere l’uomo era sulla rosta lungo l’Isonzo, un luogo non particolarmente sicuro. Sono intervenuti i pompieri e la persona, che doveva essere aiutata, ha reagito in malo modo e avrebbe colpito con una testata il vigile del fuoco. Dieci i giorni di prognosi.

Sulla vicenda interviene il sindacato autonomo Conapo che, tramite una dura nota congiunta del segretario regionale Friuli Venezia Giulia Damjan Nacini e del segretario provinciale di Gorizia Claudio Ughi, esprime tutta l'indignazione della categoria.

«Quanto accaduto è di una gravità inaudita. Un vigile del fuoco, intervenuto per soccorrere una persona, si è trovato vittima di una violenta aggressione. È un gesto vile. Non possiamo più accettare che i nostri colleghi siano bersagliati mentre svolgono il loro dovere per la collettività», attaccano Nacini e Ughi. L’episodio, a loro detta, evidenzia una volta di più quanto il lavoro dei vigili del fuoco «sia esposto non solo a pericoli tecnici e operativi ma anche, e sempre più spesso, a minacce da parte di cittadini aggressivi e privi del minimo senso civico».

Il Conapo esprime solidarietà e vicinanza al collega aggredito e massimo apprezzamento alla squadra intervenuta per la gestione professionale della situazione. «Ma ci aspettiamo che, su episodi come quello di Gorizia, si agisca con tempestività e rigore assoluto. I nostri vigili del fuoco non devono mai essere lasciati soli».

Fa eco il segretario generale del Conapo, Marco Piergallini. «Il nostro è un Corpo che ogni giorno affronta il pericolo per proteggere gli altri. Non è accettabile che i vigili del fuoco diventino bersagli di violenza. Ora che il Governo ha finalmente introdotto sanzioni penali più gravi con il decreto-legge sicurezza, chiediamo al Parlamento di approvare al più presto la legge di conversione, senza rinvii. Non servono parole di circostanza: servono azioni concrete e immediate». —

 

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