Aperto in via Giulia un mini casinò nell’ex sede Equitalia

Si chiama Winpalace e punta su una clientela selezionata. Il direttore Pautasso: non occorre più andare in Slovenia
Foto BRUNI TRieste 13.08.2011 Win Palace-nuova sala giochi di via Giulia
Foto BRUNI TRieste 13.08.2011 Win Palace-nuova sala giochi di via Giulia

TRIESTE. Non una semplice sala giochi o un'agenzia di scommesse ma un mini casinò. Winpalace, il nuovo locale aperto ieri in via Giulia negli spazi precedentemente occupati dagli sportelli di Equitalia, le caratteristiche le ha tutte: oltre 300 metri quadrati allestiti con eleganza, ampia zona bar e ristoro, reception, intrattenimento musicale, zona gioco riservata ai fumatori. Il tutto a fare da cornice alle oltre settanta macchine da gioco tra slot e videolottery di ultimissima generazione. Il progetto è targato Zest Gaming, la spa di Lecco presieduta da Luca Frigerio già leader nella produzione di slot machine e schede di gioco. Il locale è aperto dalle 10 alle due di notte tutti i giorni della settimana.

«Abbiamo inaugurato contemporaneamente tre mini casinò - precisa Davide Pautasso, direttore operativo di Zest Gaming - uno ad Olbia, uno ad Alghero e uno a Trieste. Abbiano scelto di investire in questa città per la vicinanza con la Slovenia: noi qui formuliamo un'alternativa ai loro casinò, chi non vuole prendere la macchina e fare troppi chilometri troverà un accogliente spazio per giocare raggiungibile anche a piedi». Per ora l'offerta prevede macchinette "comma 6°" e "vlt". «Noi abbiamo le caratteristiche per l'istallazione di tavoli da poker live, fisico - spiega il direttore - quando le direttive nazionali daranno il via libera definitivo a questo tipo di attività valuteremo se introdurli». Qui nulla ha a che fare con le sale da gioco aperte di recente o le sfortunate Sale Bingo che poca fortuna hanno avuto a Trieste: l'atmosfera è raffinata, accogliente, il personale è preparato e disponibile nel soddisfare le esigenze dei giocatori. E mentre qualcuno gioca si vede offrire pure un dolcetto o un caffè. «Questo diventa contemporaneamente un luogo di incontro, si svago - spiega Pautasso - puntiamo a attrarre anche i giovani che dopo una cena invece di andare al cinema o al bowling possono venire nel nostro locale e divertirsi. Passare una serata da noi non significa necessariamente giocare - precisa - siamo anche un locale dove bere un aperitivo o seguire le partite di calcio che trasmetteremo puntualmente». Tassativamente vietato ai minorenni, Winpalace ha un imponente servizio di vigilanza che oltre alle videocamere - vista la presenza di una cassa dove riscuotere le vincite - prevede anche la sorveglianza da parte di vigilantes armati.

«Ci teniamo a selezionare la clientela - sottolinea il direttore - a far in modo che questo resti un posto ben frequentato e sicuro». Le prime clienti sono state delle donne. Ma in molti fanno capolino all'ingresso incuriositi da quel nuovo locale che presto verrà reso più visibile da insegne e illuminazione. «Questa città a differenza di altre realtà italiane - riferisce Pautasso - ha un approccio diverso con il gioco. La vicinanza con la Slovenia a già fatto cadere ogni tabù: la gente è abituata ad andare a giocare e a frequentare questi locali anche con amici e parenti». Zest Gaming è stata recentemente oggetto di importanti cambiamenti: l'azienda infatti è stata acquisita da Sisal Slot, la società concessionaria dell'Aams, l'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, per la gestione della rete telematica dei giochi di intrattenimento.

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