Apertura prolungata per i nidi comunali: un’ora in più al giorno

Il Comune di Monfalcone implementa il servizio scolastico per gli asili nido “L’Albero azzurro” di via Tagliamento e “La Tana dei cuccioli” di via Cosulich, edificio quest’ultimo attualmente...
Di Laura Borsani
Bonaventura Monfalcone-02.12.2011 Festa per i 40 anni degli asili nidi-L'albero azzurro-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-02.12.2011 Festa per i 40 anni degli asili nidi-L'albero azzurro-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Il Comune di Monfalcone implementa il servizio scolastico per gli asili nido “L’Albero azzurro” di via Tagliamento e “La Tana dei cuccioli” di via Cosulich, edificio quest’ultimo attualmente sottoposto a interventi di ristrutturazione. Si tratta del prolungamento dell’apertura di un’ora, spostando la chiusura delle strutture alle 17, anzichè alle 16. La misura proposta per il nuovo anno scolastico intende venire incontro alle famiglie impegnate nell’attività lavorativa e che si affidano ai nidi comunali sfruttando la modalità del tempo pieno, con il ritiro dei propri figli nel pomeriggio. Verrà attuata in base alle richieste. L’opzione è rivolta ai genitori monfalconesi, a fronte di comprovate esigenze lavorative. Si terrà conto di una richiesta minima di 3 e massima di 7 bambini per ogni struttura. Intanto “L’Albero azzurro” ha iniziato lunedì l’anno scolastico 2014/2015 accogliendo i bambini iscritti a entrambi i nidi, oltre ai primi utenti ammessi al servizio medi e grandi part time. I piccoli che lo scorso anno frequentavano “La tanta dei cuccioli”, dunque, al momento sono in carico al nido di via Tagliamento, in attesa di rientrare nella struttura di via Cosulich. L’avvio dell’attività è previsto per il 3 novembre. Per i nuovi ammessi, l’accoglimento segue la consueta modalità dell’inserimento progressivo.

L’assessore Francesco Martinelli ha osservato: «La proposta intende offrire un maggiore servizio alle famiglie monfalconesi alle prese con le esigenze lavorative e sarà messa in atto una volta verificato l’effettivo interessamento da parte dei genitori dei bambini, e a fronte di un tetto minimo e massimo, in base ai parametri di legge relativi al rapporto numerico insegnante-alunni. L’iniziativa è voluta anche per rendere i nostri nidi più competitivi, volendo salvaguardare la presenza in città delle strutture pubbliche». L’assessore non nasconde la presenza di un calo delle iscrizioni complessive, attestatesi a 70 rispetto alle 80 degli anni precedenti, dovuto alla difficile congiuntura economica che colpisce le famiglie, ma anche ai lavori in corso al nido di via Cosulich. «Voglio ringraziare le insegnanti - conclude - per la disponibilità manifestata di fronte alla nostra proposta e per la professionalità da sempre assicurata».

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