Appalto-ambulanze da 7,5 milioni di euro Isontino coperto anche da 7 mezzi privati

Rinnovate le convenzioni con Croce Verde, Croce Rossa e Sogit di Grado. Coinvolti 22 professionisti più un’automedica
Bonaventura Monfalcone-26.02.2014 Croce verde basso friuli-Cervignano-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-26.02.2014 Croce verde basso friuli-Cervignano-foto di Katia Bonaventura

Francesco Fain

È una partita da 7.485.000 euro. Una spesa complessiva «presunta» che è stata stanziata per finanziare il rinnovo delle convenzioni stipulate fra l’Asugi (Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina) e le organizzazioni di volontariato Croce Verde goriziana, Croce Rossa italiana e Sogit (sezione di Grado) per «garantire - si legge in un recente decreto del direttore generale di Asugi, Antonio Poggiana - il servizio di soccorso sanitario e trasporto primario relativamente agli ambiti territoriali dell’area isontina dell’Azienda sanitaria universitaria».

Durata valida

sino a giugno 2023

Le convenzioni si protrarranno per un periodo di trentasei mesi sino al 30 giugno 2023, alle stesse condizioni delle intese precedenti, per una spesa complessiva che sfiora, appunto, i 7,5 milioni di euro. Nella fattispecie 1.247.500 euro sono stati messi a bilancio per il 2020, 2.495.000 sia per il 2021 sia per il 2022 e altri 1.247.500 euro (sono sei mesi di copertura) sino alla fine di giugno 2023. Spese che rientrano, tecnicamente, in quello che viene definito “budget di risorsa”.

È interessante anche la ripartizione di mezzi, equipaggi, orari e del rimborso orario massimo riconosciuto. Andiamo con ordine. La Croce Verde goriziana opera, per l’ospedale di Gorizia, con un’ambulanza per 14 ore con due autisti soccorritori, più un altro soccorritore. Il rimborso massimo orario riconosciuto è di 62,17 euro. Sempre la medesima organizzazione di volontariato si occupa di Cormòns (un’ambulanza h24, 2 autisti soccorritori più un soccorritore, 62,17 euro di rimborso massimo) e di Gradisca d’Isonzo (un’ambulanza h14, 2 autisti soccorritori più un soccorritore, 62,17 euro di rimborso massimo). Nella città della Spianata è prevista anche un’auto medicalizzata con un autista soccorritore: un rimborso orario massimo consentito di 25,47 euro.

A Monfalcone opera il comitato locale della Croce Rossa: per l’ospedale della città dei cantieri c’è un’ambulanza 24 ore su 24 e due autisti soccorritori, cui si aggiunge un altro mezzo con 2 autisti soccorritori e un soccorritore. In entrambi i casi il costo, all’ora, è di 36,48 euro. Infine, la Sogit di Grado: opera nell’Isola d’oro con un’ambulanza h24 (2 autisti soccorritori più un infermiere) più un’altra ambulanza per quattordici ore con 2 autisti soccorritori più un infermiere. Il rimborso orario, in questo caso, è di 55 euro.

Le convenzioni per i trasporti primari sono state rinnovate - spiega, nel decreto, il direttore dei presidi ospedalieri di Gorizia e Monfalcone, Pittioni - «considerata anche la buona strutturazione del servizio in essere». Insomma, per farla semplice: squadra che vince, non si cambia.

L’assistenza

in carcere

Prosecuzione contrattuale del servizio di assistenza sanitaria alla Casa circondariale di Gorizia. È il titolo, invece, di un’altra determina dell’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina, meglio conosciuta con l’acronimo Asugi. Già il 26 settembre 2019, quand’era ancora in vita l’Aas Bassa Friulana-Isontina, l’allora commissario straordinario (che poi era Antonio Poggiana, l’attuale dg di Asugi) aggiudicò, attraverso un decreto, il servizio di assistenza sanitaria al carcere di via Barzellini alla ditta “Euro & Promos social health care società cooperativa” con sede a Roma per un periodo di sei mesi più sei, con decorrenza dal primo ottobre scorso al 31 marzo 2020 e dall’1 aprile al 30 settembre 2020. Nel frattempo, come ampiamente noto alle cronache, l’Aas Bassa Friulana-Isontina venne smantellata e, oggi, non esiste più. Al suo posto, c’è Asugi che abbraccia le strutture sanitarie di Gorizia e di Trieste. La dirigenza è rimasta la stessa (Antonio Poggiana è il dg) ma sono cambiati contesto e territorio. A quel punto, la nuova Azienda giuliano isontina ha deciso di rinnovare il servizio di assistenza sanitaria alla cooperativa di Roma per un periodo di otto mesi (dal primo ottobre al 31 maggio 2021) «al fine di allineare la scadenza con l’analogo servizio in essere nell’area giuliana». Spesa presunta: 131,795 euro, più Iva. —

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