“Apparizioni”, dietro al veggente l’Associazione mariana degli afflitti
Il sodalizio, con tanto di simbolo, distribuisce ai “fedeli” i messaggi che la Madonna affida a Vincenzo Su Facebook commenti ironici: «Affitto la mia terrazza con vista al campo celeste. Prezzi modici»

“Associazione mariana consolatrice degli afflitti”. Ecco chi sta dietro al veggente che ha fatto la sua comparsa al prato celeste, lungo lo stradone della Mainizza. Ai “fedeli”, accorsi il giorno di Ferragosto nel capanno agricolo adibito a chiesa, è stato distribuito un foglio con il presunto messaggio della Vergine Santissima affidato al “signor Vincenzo” qualche giorno prima.
In alto a sinistra c’è il logo
(che riportiamo a lato)
della fantomatica Associazione mariana consolatrice degli afflitti, accompagnata da un’immagine della Madonna. Non ci sono altri elementi distintivi, né firme. Sotto, si legge: “Prato celeste (Go)”. Nemmeno facendo una ricerca su Internet si scopre di più: nessun riferimento, niente che contribuisca a fare luce su questa associazione. L’unica certezza è che si tratta di un sodalizio che nulla avrebbe a che fare con Gorizia, se non per la
location
del prato, del luogo cioé delle presunte apparizioni. Prova ne sia che il 15 agosto, ma anche in precedenti occasioni, le targhe delle vetture dei “fedeli” parcheggiate nelle vicinanze evidenziavano una provenienza veneta e lombarda. Insomma, «gente che arriva da fuori», dicono i bene informati.
Nel messaggio affidato a Vincenzo, la Madonna (questo uno stralcio del foglio distribuito ai presenti) invita tutti a meditare sul Vangelo e a mettere in pratica ciò che è riportato. «Non cercate scuse inesistenti. Io, Vostra madre, conosco ogni vostro pensiero e ogni vostra azione. Non preoccupatevi della materia ma pensate allo Spirito. Vegliate e pregate perché non sapete quando verrà il tempo del raccolto. Se vi troverà impreparati non vi darà altre opportunità. Scendo in mezzo a voi per aiutarvi e consolarvi ma ancora non riuscite a confidare e affoidarvbi al mio Cuore Materno».
Ma tutta questa vicenda sembra incantare molto poco i goriziani che su Facebook (nella fattispecie sul gruppo “Sei di gorizia se”) hanno postato una lunghissima serie di commenti. Tralasciando quelli più “pesanti”, nella maggior parte affiora ironia. E sono in tanti a considerare questa «novità» come un’eccezionale «opportunità di carattere economico» in un città che certamente non brilla per occasioni di sviluppo.
E c’è chi fa una proposta. «Se volete affitto terrazza con vista sul campo celeste. Prezzi modici», l’inserzione (evidentemente ironica) di una persona che abita nelle immediate vicinanze del luogo delle presunte apparizioni. «Questo – gli fa eco qualcun altro in un misto fra italiano e dialetto – è l’unico modo per portar un po’ de soldi e gente a Gorizia. Speremo che la Madonna ne aiuti».
E sempre sulle possibilità di sviluppo economico verte il commento di un altro goriziano che ha già architettato un piano per “sfruttare” a dovere la presenza del veggente e delle persone che richiama e richiamerà. «Se riesco - le sue parole - faccio domanda per aprire un negozietto di
souvenir
e, poi, vicino c’è già un’attività di autodemolizione, una trattoria con bar (l’agriturismo “Alla Madonna” dell’ex pugile Paolo Vidoz, ndr)».
Ma perché soltanto a cinque anni abbondanti dalla scomparsa di Vittorio Spolverini, il fotografo-veggente, si torna a parlare di apparizioni? La risposta di un altro goriziano è fulminante. «Per tutto questo tempo, forse, la Madonna era in ferie». Infine, c’è chi più (terra terra) dà la “colpa” di tutto ciò alle esagerazioni alcoliche. «Dopo una serata “wow” lì a fianco da Paolo Vidoz, pol capitar de veder anche gli angioletti». Insomma, il caso fa discutere. E su Facebook i commenti fioccano e sono assai poco celestiali anche se si parla del prato celeste.
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