Appello al Comune: via D’Alviano da incubo, aiutateci

Un inferno di traffico con camion che scaricano merce, bus che non possono usare gli spazi di fermata, cittadini che scendono dai mezzi pubblici e il loro «sembra lo sbarco del D-Day tali sono gli ostacoli e i pericoli che devono affrontare». La vivace, sconsolata descrizione è di un cittadino che abita in via Battera e che giornalmente, come tanti altri, gravita su via D’Alviano, dove questo caos è determinato dalle necessità del centro commerciale Torri d’Europa.
Dopo aver chiesto soccorso a tutti, da Trieste trasporti alla circoscrizione e alla direzione del centro commerciale, il cittadino ha preso carta e penna e scrive una lettera aperta al nuovo sindaco Roberto Cosolini, «come ho fatto - afferma - anche con il suo predecessore, purtroppo senza successo visto che la situazione permane».
«Il centro, costato svariati milioni di euro - scrive l’abitante - non ha investito un centesimo in adeguate zone di carico e scarico da riservare alle decine di furgoni e camion che quotidianamente riforniscono le attività commerciali site al suo interno. I costruttori della struttura hanno venduto degli spazi solo ai maggiori negozi, che sono quattro: di fatto solo 4 negozi su 120 non gravitano sul traffico del rione. Quindi giornalmente arrivano i camion frigo, che portano le derrate alimentari ai ristoranti, occupano la fermata del bus tenendo il motore acceso per mantenere in temperatura la cella frigo. Altri camioncini dei vari “corrieri” sostano in seconda e terza fila e scaricano “pallets” di merce varia ...».
A peggiorare la situazione «vista la cronica assenza in loco di un adeguato servizio da parte del personale della polizia urbana - prosegue la lettera -, auto e moto sostano dappertutto, sui marciapiedi, sui passi carrai, sugli attraversamenti pedonali».
Appellandosi al sindaco appena eletto, il cittadino infuriato aggiunge che lo stesso Cosolini, facendo campagna elettorale in zona, dovrebbe aver notato lo sconquasso che non trova soluzione: Trieste trasporti risponde che deve occuparsi di ben 1500 fermate, «il precedente presidente della circoscrizione si occupava soprattutto di San Giacomo e piazza Puecher, il direttore delle Torri, richiamato ai principi del buon vicinato, risponde che se i vigili non fanno il loro dovere, e se il Comune ha autorizzato, non sarà certo lui a sollevare il problema». Non rimane che sperare nell’appello al nuovo sindaco, anche se avrà «un’agenda sicuramente fitta d’impegni molto più spinosi».
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