Apre a Medea il Centro residenziale per l’autismo

MEDEA. Sarà inaugurato martedì a Medea, all’istituto “Villa Santa Maria della Pace”, il nuovo Centro residenziale per l’autismo “San Giovanni da Matha”, prima esperienza in regione di un nuovo...
MEDEA. Sarà inaugurato martedì a Medea, all’istituto “Villa Santa Maria della Pace”, il nuovo Centro residenziale per l’autismo “San Giovanni da Matha”, prima esperienza in regione di un nuovo modello abitativo alternativo all’istituzionalizzazione per persone adulte con gravi disturbi autistici in condizioni di criticità.


La cerimonia di apertura, promossa su iniziativa dalla Provincia Trinitaria “San Giovanni de Matha“ e dall’Istituto dei Padri Trinitari di Medea, si terrà alle 10 e interverranno insieme ai padri trinitari la presidente della Regione, Debora Serracchiani, l’assessore alla Salute, all’Integrazione socio sanitaria e alle Politiche sociali, Sandra Telesca, il vescovo di Gorizia, Carlo Roberto Maria Redaelli, il rettore dell’istituto “Villa Santa Maria della Pace”, padre Rocco Cosi, e il sindaco Igor Godeas. Il programma prevede alle 10 la benedizione del centro e il taglio del nastro e alle 10.30 il saluto delle autorità con moderatrice la giornalista Rai Daniela Vergara Caffarelli.


Il nuovo centro residenziale è stato realizzato all’interno dell’Istituto “Villa Santa Maria della Pace e sarà una struttura unica nel suo genere in Regione, capace di dare una risposta di qualità alle persone adulte con gravi disturbi autistici attraverso un servizio innovativo e all’avanguardia. L’opera è stata finanziata dai Padri trinitari e dalla Regione Friuli Venezia Giulia ed è in grado di ospitare 25 pazienti residenziali e 5 pazienti semiresidenziali diurni.


La fascia di età va dai 15 ai 55 anni. La struttura, a valenza regionale ed extraregionale, è di fatto già operativa dal 18 aprile. L’Istituto ha già preso in carico 12 pazienti, di cui 11 residenziali. «L’importanza del Centro – evidenzia il direttore padre Rocco Cosi – è rappresentata dal fatto che si tratta della prima struttura che offre ospitalità alle persone adulte con disturbi autistici. Per i pre adolescenti e adolescenti istituti del genere erano già operativi, ma ora grazie a questo nuovo Centro si potrà dare una risposta concreta anche alle persone adulte. Proprio perché si tratta di una delle prime esperienze verso il mondo adulto l’importanza del centro è il suo carattere sperimentale, destinato ad evolversi con il tempo mano a mano che si potranno avere con chiarezza la tipologia e le problematiche dell’utenza».


«In quest’ottica - aggiunge - saranno fatti interventi riabilitativi mirati, per creare un clima accogliente in modo che queste persone possano trovare nel centro una loro casa, un ambiente adatto dove poter stare bene e trovare una loro autonomia. Tutto questo per migliorare la qualità in ogni momento della loro vita, garantendo loro un sostegno anche quando non ci sarà più l’aiuto delle famiglie».


Marco Silvestri


Riproduzione riservata © Il Piccolo