Apre “Tiamo” dalla Mariuta da casa delle perpetue a B&B

Monica e Tiziano, con il figlio Alessandro, hanno recuperato una palazzina storica trasformata in una “modern guest house”: energia solare e materiali anallergici
Bonaventura Monfalcone-08.03.2019 Inaugurazione nuovo bed & breakfast-Collegato alla Mariuta-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-08.03.2019 Inaugurazione nuovo bed & breakfast-Collegato alla Mariuta-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura



Rinasce a nuova vita una palazzina storica in una delle più antiche e affascinanti zone di Ronchi dei Legionari, al civico 22 di via Duca d’Aosta nell’edificio che ospita la Mariuta. Un intervento che permette di aumentare la capacità ricettiva della cittadina. Grazie alla grande passione, alle capacità e al coraggio di due ronchesi, Monica Bergamasco e Tiziano Boriani, è stata inaugurata l’altra sera quella che è una “modern guest house” dal nome accattivante: Tiamo, le iniziali proprio dei componenti della famiglia che lo gestirà ovvero Tiziano, Alessandro (il figlio) e Monica.

Qualcosa di più di una semplice attività di affittacamere. Simbolo della casa una libellula, il simbolo della trasformazione e dei cambiamenti quotidiani, della libertà, pace e ricerca della verità, libellula che viene riprodotta anche sulle chiavi di ingresso. La casa che ospita il Tiamo era l’abitazione di due sorelle, Anna e Adilia Calligaris per anni pepteue della chiesa. Dopo la loro scomparsa, per anni la casa era rimasta vuota e disabitata finché Monica e Tiziano hanno deciso di darle nuova vita, trasformandola in una guest house, con 5 camere: tre doppie, una tripla e una che è un vero e proprio mini appartamento dotato anche di cucina. Una struttura realizzata con una cura attenta e scrupolosa dei dettagli, nello spirito del feng-shui (che ricerca l’armonia nell’ambiente domestico secondo i principi della filosofia orientale dell’equilibrio energetico) e della geobiologia, priva di alimentazione a gas, con impianti a energia solare, rigorosamente smokefree e arredata con materiali (anche per la biancheria) anallergici. Scelti con originalità anche i nomi delle camere: Diamante, Rubino, Acqua marina, Pietra di Luna e Suite Oro caratterizzate da un colore che attiene al nome.

«Abbiamo creduto da subito a questo progetto che riporta a nuova vita un bene che fa parte della storia della città – spiega Monica Bergamasco – e vedere la casa di Anna e Adilia, che non conoscevo ma che sento vicine tanto da spingermi a informarmi su chi fossero e quale fosse la loro vita, era davvero triste. E da qui l’idea di trasformare l’abitazione in un luogo di accoglienza, che abbiamo voluto fosse caldo e curato. Crediamo che il lavoro fatto valorizzi una delle zone storiche, ma anche la cittadina stessa».

Presente alla cerimonia anche il sindaco. «Mi è obbligatorio riconoscere – ha detto Livio Vecchiet – il grande salto di qualità imprenditoriale che hanno voluto fare Monica e Tiziano, un investimento finanziario non facile, un investimento anche per il futuro di loro figlio Alessandro. Un’impresa che li ha visti in questi due anni lottare quotidianamente, con la burocrazia, con le difficoltà tecniche non facili da superare giorno per giorno, sorretti dal loro entusiasmo di rischiare, di investire e di scommettere sul loro futuro. Questo è risultato fondamentale per scatenare sogni, fantasie, idee e nuova progettualità. Sono orgoglioso – ha concluso – di essere qui presente all’inaugurazione di questa nuova attività che si aggiunge allo storico locale limitrofo della Mariuta, sempre gestito dalla famiglia Boriani».–



Riproduzione riservata © Il Piccolo