Ardito Desio e Ianus Vaccino in extremis per 80 ospiti anziani

/PALMANOVA

Vaccine day ieri per le case di riposo di Palmanova, con 42 ospiti immunizzati su 88 presenti alla Asp “Ardito Desio” e 38 su 41 alla Ianus. «Vaccinarsi è utile per me e per la salute degli altri: tutti dovrebbero farlo», ha detto Nadia Pian, palmarina di 98 anni ospite della struttura dal 2007, prima vaccinata alla Asp Desio che ha dato l’adesione personalmente, senza l’aiuto di parenti, perché fortemente convinta che sottoporsi all’inoculazione sia l’unica soluzione per uscire dalla situazione che tutti stiamo vivendo. Anche Nella Sciscovsky, classe 1936, prima ospite sottoposta a vaccino alla Ianus, ritiene che farlo sia un dovere per tutti e si è presentata senza esitazioni all’appuntamento con l’iniezione eseguita dall’equipe formata dai medici dell’Azienda sanitaria Friuli centrale, rimarcando la necessità di farlo per poter ritornare alla normalità. Il sindaco di Palmanova, Francesco Martines, che segue molto da vicino la situazione delle due strutture per anziani, coglie «questa occasione per ringraziare gli operatori delle due case di riposo che hanno agito in questo difficile contesto con grande senso di abnegazione e tanta professionalità e amore nei confronti degli ospiti. Mi auguro – afferma – che questo percorso di vaccinazione sia il più rapido possibile per salvaguardare prima di tutto le persone più fragili come gli ospiti delle residenze per anziani, per rassicurare gli operatori e le loro famiglie e per permettere ai famigliari degli ospiti di ripartire con le visite».

Alla “Ardito Desio” le iniezioni sono iniziate verso le 9.30 di ieri, fatte da Luigi Abriola, Silvana Buzancic, Giuseppe Cannarozzo e Luigi Russo e dall’infermiera Maria Grazia Toni. Vaccinati i primi 42 ospiti, ora si attende di completare la vaccinazione per gli altri 46 assistiti. La Asp Desio ha 103 posti letto, di cui 15 liberi per eventuali isolamenti legati ad ospiti positivi al Covid–19. Ad oggi non c’è stato alcun ospite positivo. Alla Ianus, come spiega la coordinatrice Sabina Maiori, «attendavamo questo momento ed è arrivato. Con la collaborazione di tutto il personale e dell’equipe medica, abbiamo cercato di creare per gli ospiti un clima sereno e quasi festoso, una vittoria nella guerra contro il virus. Ora – aggiunge – attendiamo la somministrazione della seconda dose tra una ventina di giorni, con la speranza che in seguito i nostri ospiti possano finalmente incontrare i loro famigliari». La Ianus ha pagato un pesante tributo alla pandemia con 8 ospiti deceduti, legati alla positività riscontrata a novembre di ben 47 dei 52 assistiti nella struttura, ai quali si erano aggiunti 13 operatori. Tutti negativizzati.—

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