Area verde di Romans in ricordo di Daolio

ROMANS D’ISONZO. Romans d’Isonzo è il primo paese ad aver intitolato un’area verde, con annesso parco giochi, all’associazione Augusto per la vita, una onlus fondata nel 1992, dopo la scomparsa di Augusto Daolio, indimenticato fondatore e leader del gruppo musicale i Nomadi. Venne fondata nel ricordo di Augusto, per sostenere la ricerca sui tumori e l’acquisto di attrezzature destinate ai centri oncologici. L’intitolazione del parco, presenti tante persone, giunte anche dal Piemonte, si è sviluppata sabato scorso, durante una giornata tutta “Nomadi”, in cui a Romans si sono tenute due iniziative congiunte, con le quali il Comune e la comunità locale hanno suggellato una sorta di gemellaggio artistico, sociale e solidaristico con il gruppo musicale più longevo d’Italia.
La prima iniziativa, infatti, in attesa del concerto serale che “I Nomadi” hanno proposto a Romans come prima tappa del loro tour 2018, si è tenuta in via Atleti Azzurri d’Italia, a cura dell’amministrazione comunale, che ha voluto intitolare l’area verde all’associazione Augusto per la vita, presieduta da Rosanna Fantuzzi, la compagna di Augusto Daolio, che era presente alla cerimonia assieme a Daniele Campani, batterista dei Nomadi dal 1990. La cerimonia è stata introdotta dall’assessore comunale alla Cultura, Alessia Tortolo, mentre il sindaco Davide Furlan ha ricordato come si è giunti a questa intitolazione, sapendo che a Romans, da ben 15 anni, in ottobre, si tiene un concerto benefico a cura del Nomadi fans club “Cico Falzone” di Cormòns, mentre nel 2016 è stata ospitata, a cura del Comune, una mostra itinerante di arte contemporanea delle opere di Augusto Daolio, dal titolo “La luce della luna”, che venne affiancata dallo spettacolo “Cammina Cammina”, un viaggio attraverso le canzoni, ricordi di vita e immagini di Daolio. Tutto ciò lo ha ricordato con molta commozione e gratitudine anche Fantuzzi, che ha ringraziato Romans per aver voluto intitolare l’area verde alla sua associazione, facendo da testimone a quelli che erano l’etica, lo spirito e la filosofia di vita di Augusto. «Un’intitolazione – ha aggiunto il sindaco Furlan – voluta anche in considerazione che l’associazione della presidente Fantuzzi si occupa pure della ricerca sul mesotelioma pleurico, una malattia dovuto all’amianto, che ha segnato profondamente le comunità dell’Isontino».
Nel corso della cerimonia sono intervenuti Daniele Campani, Roberto Filli e Maria Gregorin del club “Cico Falzone”, seguiti dalla benedizione del parroco don Flavio Zanetti, prima dello scoprimento delle due steli ideate nella grafica del Centro di aggregazione giovanile MeetYou e realizzate dalla ditta di Paolo Postir. Su di esse la scritta “Bastava un niente, un campo verde. Bastava un niente per sorridere”.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo