Arena, vagoni-traghetto verso la Germania

Una società nuova di zecca e l'annuncio del ritorno a Trieste che potrebbe così avere la sua prima piccola ricaduta grazie al nuovo clima politico in tema di liberalizzazioni.
Giuseppe Arena, ideatore e proprietario di Arenaways, società che per prima ha tentato di rompere il monopolio delle Ferrovie dello Stato, ha dichiarato di voler ricominciare proprio da Trieste e Alessandria la nuova avventura, sempre attraverso i treni con auto a seguito diretti in Germania. Dopo il fallimento della società, costretta la scorsa estate a portare i libri in Tribunale, Arena aveva subito dichiarato che si trattava di una situazione paradossale.
«Il paradosso – aveva affermato allora l’imprenditore - sta nel chiedere il fallimento di una società che ha soldi in cassa, ha sempre pagato tutti gli stipendi ed è titolare di licenze e accordi internazionali per proseguire l’attività. Io – aveva aggiunto - vado avanti sulla strada che abbiamo intrapreso. Ho già raccolto l’interesse di tre imprenditori, a me più vicini di quelli precedenti, disposti a formare una cordata e a sostenermi».
Detto, fatto. Nei giorni scorsi è nata Strade Ferrate Alta Italia con azionisti la valdostana Cape srl (67%), l'austriaca Railway B.W. (20%), la Ambrogio Trasporti spa (10%) e lo stesso Arena con il 3%.
Una delle prime dichiarazioni ha riguardato proprio il capoluogo giuliano: «Adesso c’è spazio per le liberalizzazioni perché il clima politico è cambiato. Il piano di ripartenza prevede la ricostituzione dei collegamenti tra Torino e Milano e tra Torino e Livorno oltre ai treni turistici Autozug e Autoslaap che collegano Alessandria e Trieste con Germania e Austria con trasporto dell’auto al seguito», ha dichiarato nei giorni scorsi Giuseppe Arena a un quotidiano on line del messinese.
A Trieste Giuseppe Arena era sbarcato poco più di un anno fa in partnership con la compagnia di bandiera tedesca Deutsche Bahn DB per il servizio di andata e ritorno (da aprile ad ottobre) dei vagoni-ferry, con le automobili imbarcate come su un traghetto, tra la nostra Stazione centrale e importanti hub della Germania centro-settentrionale: Berlino, Düsserdolf, Amburgo e Francoforte. Il contratto prevedeva per due stagioni la quota di lavoro sul versante italiano con il locomotore da Tarvisio a Trieste e da Trieste a Tarvisio, nonché tutti i servizi logistici di imbarco e sbarco check in compreso, in sostituzione di Trenitalia. (r.c.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo