Argine e Ingresso di Marina Julia: via libera ai lavori da 600 mila euro
La scalinata concepita come un palco con la platea. Vegetazione dunale come le coste mediterranee

MONFALCONE La Conferenza dei servizi indetta dall’amministrazione per acquisire sul progetto definitivo tutti i necessari pareri, nulla osta e atti di assenso da parte dei vari soggetti nulla ha da eccepire in merito al terzo lotto di lavori che prevede la riqualificazione per 900 metri dell’argine da Staranzano alla Cavana e il restyling dell’area di ingresso a Marina Julia.
L’iconica scalinata, per capirsi, e la zona di attrazione ludica in sabbia per bambini. Opere, queste, per un ammontare complessivo di 634.400 euro che rientrano nel quadro di interventi sanciti dalla legge 26 del 2020 con cui la Regione ha concesso al Comune un contributo globale del valore di 9 milioni, spalmato su tre ambiti: termalismo e wellness (4.950.000 euro); litorale di Marina Julia (2.950.000) tra ripascimento (1.014.600 euro), nuovo pontile (1.301.000) e appunto riqualificazione dell’argine (634.400); e Carso (1.100.000), cioè il comprensorio di Pietrarossa (160.000) e la Rocca con la riapertura della Galleria Rifugio (670.000) e il Parco tematico (270.000).
Per quanto riguarda il terzo lotto di Marina Julia, l’ente aveva affidato all’architetto Lorella Masella, con studio a Pistoia, la progettazione dello studio di fattibilità tecnico economica, definitiva, esecutiva e la direzione lavori. Nei termini contrattuali la professionista ha presentato tutta la documentazione e ad agosto il Servizio biodiversità della Regione ha valutato che il progetto non necessitasse di valutazione di significatività dell’incidenza.
Di pari passo è pervenuta anche l’autorizzazione paesaggistica, mentre non ravvisandosi la necessità di attivare una procedura di verifica di assoggettabilità a Via il Comune ha ritenuto di convocare la Conferenza di servizi. È stato pertanto richiesto a Capitaneria di Porto, Provveditorato interregionale delle opere pubbliche, alla Direzione centrale patrimonio e Servizio demanio della Regione, alla Direzione territoriale dell’Agenzia del Demanio e all’Agenzia delle Dogane di Gorizia di esprimere il parere di competenza entro 45 giorni dall’avvio del procedimento.
Parallelamente l’ente ha richiesto anche al proprio ufficio di fornire il parere interno sulla conformità urbanistica dell’intervento. Intervento che prevede il mantenimento del primo tratto di scalinata, in salita, che di fatto identifica Marina Julia, e un radicale cambiamento invece dalla cima ai piedi del declivio.
Si creeranno infatti due terrazzamenti digradanti in erba, alimentata da sistema di irrigazione automatico su un modello “a pastino”, e illuminati in fascia notturna. A incorniciarli, per ingentilire i luoghi, aiuole fiorite e alberi. Si manterranno gli accessi via rampa, per disabili da un lato e mezzi dei fornitori dall’altro, ma si rimetterà ordine anche al parco giochi inclusivo, con l’inserimento di ombreggiatura garantita da particolari vele quadrangolari in tensione su pali d’acciaio e ulteriore arredo ludico.
Il progetto prevede la delimitazione della scala con grandi fioriere in calcestruzzo, pigmentato di color rosso mattone, in cui s’intende far rivivere una vegetazione dunale, a richiamo delle coste del Mediterraneo nel suo punto più a nord. L’insieme è pensato come un teatro con il suo palco: l’area verde ai piedi dei terrazzamenti, le balconate, i piani inclinati e la quinta del mare. «Siamo molto contenti per il fatto che quest’opera possa procedere, l’argine sarà già pronto a maggio», commenta la sindaca Anna Cisint.
Tornando al procedimento, la sola Capitaneria ha chiesto un’integrazione, fornita, consegnando poi il nulla osta siglato dal comandante Giuseppe Siragusa. Gli altri soggetti si sono espressi favorevolmente o non hanno risposto (vale come assenso senza condizioni). Con determina la conclusione positiva della Conferenza di servizi è stata adottata. La nuova area si ricollegherà, quando sarà realizzato, al pontile con chiosco: un pennello a mare da 1,3 milioni che vedrà l’alba a maggio 2024.
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