Armati di pistola rapinano il benzinaio e fuggono in Italia

CAPODISTRIA. Due uomini, armati di pistola, hanno rapinato ieri mattina il distributore di benzina di Skofije (Albaro Vescovà), a poche decine di metri dall’ex valico di confine di Rabuiese. La polizia slovena ha predisposto numerosi posti di blocco subito dopo l’accaduto, ma i malviventi sono riusciti a fuggire. Non si conosce ancora l’entità del bottino, ma molto probabilmente si è trattato di non più di alcune migliaia di euro. È successo tutto in un istante. I due uomini sono arrivati alla stazione di servizio a bordo di una moto. Sono entrati nel locale del negozio e della cassa, e, minacciandolo con la pistola, hanno costretto il benzinaio a consegnargli l’incasso della giornata fino a quel momento. Mancavano pochi minuti alle 10.30. Veloci come all’arrivo, i due sono risaliti sulla moto e sono ripartiti verso l’Italia. L’allarme è stato fatto scattare subito, e la polizia ha immediatamente predisposto alcuni posti di blocco, ma senza risultato. I due indossavano caschi da motociclista, e nessuno ha potuto vederli in faccia. La portavoce della Questura di Capodistria, Anita Leskovec, non ha voluto fornire troppi particolari sull’accaduto.
Certo è che i rapinatori erano armati, che sono fuggiti sulla moto in direzione Trieste, e che entrambi i loro caschi erano di colore chiaro. La polizia ha rivolto un appello a tutti gli eventuali testimoni a rivolgersi al 113 per fornire altri dati che possano aiutare a catturare i due rapinatori. Il distributore di Skofije è molto frequentato anche dai clienti italiani e si trova in un punto di grande circolazione di vetture, anche perché vi devono transitare non soltanto gli automobilisti che vogliono fare il pieno ma anche tutti coloro che arrivando dall’Italia vogliono raggiungere Capodistria o le altre località della costa slovena passando per la strada statale e non per la superstrada, dove invece è obbligatorio il bollino autostradale.
Non è la prima volta che la stazione di servizio di Skofije è meta di rapinatori. Un episodio praticamente identico si era verificato nel gennaio del 2008. Anche quella volta i malviventi erano armati, in due, a bordo di una moto, ed erano riusciti a fuggire in Italia. L’unica differenza è che quella volta la rapina è avvenuta di sera, e il benzinaio aggredito era finito in ospedale.
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