Arnie date alle fiamme Gli apicoltori pronti a ripartire da lunedì

Matteo Femia / San Lorenzo
«Ripartiremo già dalla prossima settimana grazie all’aiuto di colleghi apicoltori di altre zone d’Italia e anche esteri, ma resta il danno sociale e morale ancor più che economico». Masticano amaro Pietro Lombardo e i suoi soci, ma guardano avanti dopo aver sporto denuncia, martedì pomeriggio, per il fuoco appiccato a una ventina di arnie nelle campagne di San Lorenzo. Quell’atto, ancora tutto da chiarire è costato la vita ad almeno un milione e mezzo di api. Un disastro naturale che, secondo Lombardo, non è da rubricare come una bravata. «Assolutamente no – commenta – qui c’è stata evidentemente la mano di qualcuno che sapeva bene cosa stesse facendo: il fuoco è stato appiccato all’ingresso di ogni arnia, e solo l’ultima, la ventunesima, è stata risparmiata evidentemente perché il combustibile era finito. Quindi non si tratta di un gruppo di sbandati: questo atto è stato realizzato da qualcuno che era venuto per fare apposta del male, con l’obiettivo preciso di sterminare tutte le api».
Minacce o episodi in passato che possano dare qualche indicazione su chi possa essere stato? «Nulla, non eravamo mai stati presi di mira in alcun modo – aggiunge Lombardo – alle forze dell’ordine abbiamo chiesto che si indaghi sulle celle telefoniche della zona: in piena campagna, in orario notturno, quanti telefonini saranno stati agganciati a quell’area? Già così si potrebbe fare una scrematura di chi si trovava in quella zona: purtroppo non c’erano fototrappole o telecamere, essendo la zona piuttosto isolata, ma magari attraverso le indicazioni delle celle telefoniche qualcosa in più si riuscirà a sapere. Le nostre api si trovavano lì temporaneamente, perché l’area è piena di acacie: le avremmo poi riportate in un secondo momento sul Carso».
Previste delle iniziative: «Abbiamo già parlato col Comune di San Lorenzo – dice – vorremmo realizzare qualcosa assieme al sindaco in modo che si evidenzi il valore naturale e sociale di questi insetti che svolgono un ruolo fondamentale per l’ecosistema. Nei prossimi giorni, inoltre, ci riuniremo come Consorzio Apicoltori e faremo il punto della situazione per capire come ripartire dopo questo dramma. Grazie alla solidarietà di molti colleghi a breve, già dalla prossima settimana, ripopoleremo il sito», conclude Lombardo.
Intanto prende posizione anche il sindaco di San Lorenzo Ezio Clocchiatti: «Assieme alla giunta decideremo quali iniziative prendere a supporto degli apicoltori. Mi auguro che gli autori di tutto ciò vengano individuati e pesantemente puniti. Invito tutti coloro che nel bosco vanno a passeggiare, in bicicletta o a cavallo, a segnalare eventuali presenze di autoveicoli sospetti. L’unione fa la forza, aiutiamoci a vicenda in difesa del nostro ambiente». –
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