Arrestati i “pony express” dell’eroina

Una pizza. Alle volte anche specialità cinesi. Sino a ieri, ci si faceva consegnare a domicilio il cibo. Se non si aveva voglia di cucinare o il frigo era vuoto, bastava una telefonata e via, risolto il problema. Oggi, si scopre che c’era anche il servizio di consegna a domicilio della... droga.
A stroncarlo la squadra mobile della polizia che ha arrestato due cittadini sloveni: il ventinovenne Nenad Vidovic e la moglie ventenne Lara Vidovic Gregorcic che potremmo definire i «pony express» della droga.
Già nell’ottobre scorso, erano stati visti dal personale dell’antidroga mentre consegnavano in casa di un noto tossicodipendente goriziano una dose di eroina. Da li è iniziata l’indagine sui due soggetti che «frequentemente a bordo della loro Audi - spiega la polizia - oltrepassavano l’ormai virtuale linea di confine per giungere in città e rifornire di stupefacente persone già note alla polizia. Sulla scorta degli elementi raccolti nell’attività investigativa, il sostituto procuratore Valentina Bossi ha avanzato al Gip la richiesta di custodia cautelare in carcere e così i due coniugi sono stati arrestati. Il ventinovenne si trova ora nella casa circondariale di gorizia, mentre la moglie ventenne è stata associata a quella di trieste. Preziosa e particolarmente utile si è rivelata l’ormai consolidata collaborazione con la polizia criminale di nova gorica».
Nenad Vidovic era stato oggetto, in Italia, di precedenti indagini per reati riguardanti l’immigrazione clandestina, contro il patrimonio e in materia di stupefacenti mentre la moglie risulta essere incensurata. «Una decina di persone si rifornivano dai due - spiega il capo della mobile, Claudio Culot -. Nel corso dei controlli sono stati posti sotto sequestro una cinquantina di grammi di eroina. Indubbiamente, questi arresti evidenziano che c’è una nuova frontiera nello spaccio delle sostanze stupefacenti: sino a ieri, i goriziani si approvvigionavano di droga direttamente in Slovenia. Oggi, sono gli spacciatori a raggiungere gli assuntori a domicilio. È un salto di qualità notevole».
Il diffondersi delle «cosiddette droghe sociali rimane un dato sommerso ma allarmante - si legge in una relazione redatta qualche tempo fa dalla Prefettura - soprattutto per la sua diffusione fra i giovani mediamente compresi tra i 20 e i 24 anni. Il territorio, considerato di transito di sostanze stupefacenti provenienti dall’Est europeo e destinate al mercato dell’Italia settentrionale, mantiene una connotazione di consumo e microspaccio di droghe leggere. Il fenomeno trova la sua principale causa nella vicinanza con la Slovenia (di cui Nova Gorica si è confermata come snodo centrale di smercio)». Non a caso, tutti i recenti casi hanno riguardato in qualche maniera la Slovenia. Inoltre, emerge dalle statistisce dell’Ass che la percentuale di giovani che assume marijuana è maggiore che nel resto d’Italia. Dalla “Relazione annuale sull’evoluzione del fenomeno droga nell’Unione Europea” si evidenzia che il consumo illecito di sostanze stupefacenti si concentra in alcuni gruppi di popolazione, in particolare fra gli adolescenti e i giovani adulti, nella popolazione prevalentemente maschile e urbana.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo