Arriva anche Cocciante a festeggiare il ritorno di Notre Dame a Trieste

Da stasera al palasport l’opera moderna che ha battuto tutti i record di presenze in dieci anni di rappresentazioni

TRIESTE. Da stasera alle 21 al PalaTrieste si rialza il sipario sul “Notre Dame De Paris” opera moderna che porta la firma di Riccardo Cocciante e Luc Plamondon con i testi in italiano di Pasquale Panella. Un ritorno ricco di sorprese. Innanzitutto si festeggia il decennale di uno spettacolo che, numericamente, ha battuto ogni record con milioni di spettatori che lo hanno visto, magari più di una volta dal vivo e anche in televisione o in dvd, e poi perché, per il debutto a Trieste, oggi arriverà anche lo stesso Riccardo Cocciante. Il celeberrimo cantautore sarà infatti presente al Palatrieste, per seguire la prima di questo suo spettacolo che continua a dargli grandi soddisfazioni, e probabilmente per vedere lavorare i giovani artisti che ha selezionato personalmente in una serie infinita di provini che dallo scorso dicembre ha impegnato il team creativo.

“Notre Dame”, co-organizzato da Zard Group con la Regione Fvg, il Comune di Trieste-Assessorato allo Sport, Turismo Fvg e Azalea Promotion, sarà in scena in città per cinque repliche, fino a sabato 28 maggio e in queste giornate, oltre ai punti vendita autorizzati Azalea Promotion e al circuito Ticket One.it, sarà eccezionalmente aperta anche la biglietteria dello stesso Palatrieste in via Flavia per l’acquisto dei biglietti, che hanno prezzi che vanno dai 24 ai 65 euro.

Ieri mattina i dodici cantanti del nuovo cast si sono presentati alla stampa, rivelando il loro grande entusiasmo. Giovanissimi, i più maturi sono nati nel 1973 mentre buona parte del cast è nata negli anni ‘90, con tratti somatici che riconducono immediatamente ai personaggi che portano in scena, sono consapevoli del banco di prova, per nulla semplice che li attende, visto che dovranno convincere un pubblico, riuscendo a far dimenticare i loro amatissimi predecessori. E così Federica Callori, che si alterna nei ruoli di Esmeralda e Fiordaliso, che ha studiato solo canto, si mette alla prova anche nella recitazione, mentre Emanuele Bernardeschi, già da un primo sguardo è come Clopin anche nella vita. Doppio ruolo anche per Lorenzo Campani, che sarà Quasimodo, in alternanza con Angelo Del Vecchio, o Clopin.

Come da copione sono fascinosi sia Oscar Nini sia Giacomo Salvietti, ai quali è affidato il ruolo di Febo, “bello come il sole”, come cantano Esmeralda e Fiordaliso, che perdono la testa per lui. Gioca in casa, come Fiordaliso, Serena Rizzetto, di Sacile, che torna nella sua regione dove familiari e amici potranno accorrere ad applaudirla numerosi.

Presenza molto seria per Marco Manca e Vincenzo Nizzardo, che si dividono il ruolo del prete innamorato Frollo e visi puliti invece per Riccardo Maccaferri e Luca Marconi che vestiranno il tanto amato cappottone azzurro di Gringoire, il poeta, cui è affidata l’aria più famosa dell’opera: ”Il tempo delle cattedrali”.

Principalmente cantanti, qualcuno dei quali ha all’attivo delle partecipazioni televisive come “X Factor” per Giacomo Salvietti o “Ti lascio una canzone” per Serena Rizzetto, questi giovani sono entrati nella scuderia di Zard conoscendo bene lo spettacolo, avendolo visto e amato fin da piccoli, ed essendo cresciuti cantandone le canzoni. Tutti tranne uno, Emanuele Bernardeschi, che confessa sorridendo di avere incontrato il “Notre Dame” solo cinque mesi fa, quando si è presentato al provino. Da stasera quindi, dopo il successo di Parma, anche per Trieste inizia la nuova era di uno spettacolo che non ha età.

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