Arrivano al reparto pediatrico i televisori donati dagli alpini

PALMANOVA. Sono stati consegnati ufficialmente ieri pomeriggio al reparto di pediatria di Palmanova sette televisori, uno per ciascuna delle camerette nel quale vengono accolti i piccoli degenti.
L’intervento è stato reso possibile grazie a una donazione di cui si è fatto carico il gruppo Ana di Palmanova. Prima d’ora, nel reparto vi era un unico televisore a disposizione dei giovanissimi pazienti, nella sala giochi comune. Ora quella sala è stata dotata di lettore dvd, mentre in ogni stanzetta è stato collocato un televisore.
“Abbiamo accolto volentieri – ha spiegato il capogruppo Renato Pozzi – un desiderio che ci era pervenuto tramite la dott.ssa Elena Marcuzzi. E abbiamo voluto fare il possibile per poterlo soddisfare perché ci fa piacere poter far qualcosa per questi bambini. Non è stato facile per le nostre scarse risorse, ma ci siamo riusciti”.
Un dono accolto con entusiasmo e gratitudine nel reparto, guidato da metà febbraio da Elisabetta Miorin, direttore della struttura di pediatria dell’ospedale unico di Palmanova-Latisana.
Il reparto della città stellata ospita sette stanze per otto posti letto, una stanza con le incubatrici, una zona nido, una per le visite neonatali, gli ambulatori pediatrici, quello neonatale per i controlli post dimissioni. Vi sono inoltre ambulatori specialisti tra cui quello allergologico in età pediatrica e quelli, in fase di avvio, dedicati alla cefalea e alla nefrologia.
Nella struttura di Palmanova-Latisana lavorano 8 pediatre, oltre al direttore.
Nel reparto della città stellata, che è anche a servizio del punto nascita dove nel 2017 sono venuti al mondo 735 bambini, lo scorso anno si sono registrati 450 ricoveri. Ha svolto attività ambulatoriale (tra visite pediatriche generali e specialistiche e visite e consulenze su bambini provenienti dal Pronto soccorso) pari a 6241 interventi.
Il gruppo Ana di Palmanova, che conta circa 120 iscritti tra soci alpini e simpatizzanti, svolge nei confronti dei bambini e dei ragazzi anche un’altra attività. In occasione del centenario della Prima guerra mondiale collabora con le scuole accompagnando gli studenti sui luoghi delle trincee, in un percorso storico cultuale sul campo. (m.d.m.)
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