Arrivano i longobardi al Castello di Gorizia

Si inizia questo fine settimana, in Castello, «a ricostruire, e non a rievocare un periodo preciso: la fine del 1300». Un percorso costellato di eventi che partirà sabato con le Giornate longobarde, promosse dall’associazione di Romans d’Isonzo “Invicti lupi”, e che proseguirà da mercoledì 18 a domenica 22 aprile sullo stesso stile, nell’ambito dell’iniziativa “A cospetto dei Conti di Gorizia 2018”. L’approccio è tanto spettacolare quanto didattico. Così ha spiegato ieri il Comandante Barone Corilo, agghindato, peraltro, come ai tempi del patriarcato di Aquileia: «Ci saranno vestiti e non costumi, professionisti e non figuranti», ma anche tornei, battaglie e conferenze su aspetti specifici della vita trecentesca. Tutt’altro, insomma, delle solite rievocazioni. Alla conferenza stampa in municipio erano presenti anche Bjorn e Brandy Grendel per la Principesca Contea di Gorizia, Filippo Formentini per l’Associazione culturale Musei Formentini della vita rurale, l’assessore alla Cultura Fabrizio Oreti e il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna.
Il programma del weekend si estenderà dalle 14 alle 18 sia sabato che domenica. Esperti, artisti e compagnie provenienti da tutta Italia porranno all’attenzione del grande pubblico il periodo attorno alla Guerra di successione per il patriarcato di Aquileia (1381-1388), anni in cui Gorizia assunse una posizione filoimperiale. Le giornate più vivaci, dal 18 al 22, vedranno invece il maniero in preda a giochi d’armi e tornei di cavalieri. Si alterneranno, nei combattimenti, anche fanti e uomini della “plebe” mentre faranno da contorno giullari, musici, donzelle danzanti. Non mancheranno le smargiassate dei soldati, i lazzi dei buffoni e la musica di tamburi e zampogne. Ad un certo punto la festa medievale si interromperà a causa di un “attacco” sferrato dalle truppe comitali.
Si tenterà, a quanto pare, la presa della porta del castello («con un certo disappunto della direttrice Emanuela Uccello», ha riportato, ridendo, Formentini). Tutte queste manifestazioni costituiranno un’anteprima al compleanno di Gorizia del 28 aprile. Gli eventi da elencare sono davvero molti ma merita accennarne qualcuno. Questo fine settimana si potrà assistere a combattimenti e lezioni didattiche su arte, medicina, scrittura, tessitura e molto altro, dentro e fuori alle mura dal castello. Più in là, nelle altre giornate di aprile, verranno montati accampamenti sotto i bastioni, alla Porta Leopoldina, in piazzale Seghizzi. Verrà poi ripetuto più volte un processo feudale, verranno investiti due aspiranti cavalieri da parte dei Conti di Gorizia e un gruppo di ribelli guidati da nobili insoddisfatti tenterà di soverchiare la guarnigione comitale. In tutte e tra le giornate si verrà scortati in delle visite agli accampamenti militari o al castello.
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