Arrivano le nutrie e scoppia il caso politico

Segnalazioni nella zona del Preval. Riz attacca il Comune: «Serve un piano di controllo urgente»
Bonaventura Monfalcone-27.12.2014 Nutrie e buchi delle nutrie-Terzo d'Aquileia
Bonaventura Monfalcone-27.12.2014 Nutrie e buchi delle nutrie-Terzo d'Aquileia

CORMONS. Le nutrie arrivano fino al territorio di Cormons e creano un caso politico. Segnalazioni in merito hanno riguardato infatti la zona del Preval e le sponde dello Judrio: questi roditori infatti nidificano proprio in prossimità di corsi d'acqua minando però spesso la solidità delle sponde dei fiumi con le loro tane. Per questo c'è preoccupazione per la loro presenza sul territorio, con la richiesta che rimanga regolamentata e non diventi così un problema per la sicurezza degli argini. Anche Cormons quindi si trova ad avere a che fare con la presenza di questo animale sul proprio territorio, dopo che già Grado (un episodio curioso era avvenuto nel maggio 2014 quando una nutria venne ripresa mentre "sbarcava" indisturbata a riva sulla spiaggia colma di bagnanti, mentre lo scorso novembre ne venne trovata una anche nella fontana dinanzi al municipio) e la zona della foce dell'Isonzo hanno convissuto con l'arrivo di questo roditore. E non mancano, come detto, le prese di posizione politiche sull'argomento. «Il Comune di Cormons prenda in mano il problema delle nutrie». Questo infatti l'appello lanciato dal capogruppo di Terra Cormonese Mario Riz. «Per la prima volta alcuni esemplari di nutria sono stati avvistati nel territorio del Comune di Cormons, in particolare nella zona del Preval e sull’argine dello Judrio - spiega Riz - La specie, che appartiene alla famiglia dei castori, è originaria dell’America del Sud, ed è stata introdotta in Europa all’inizio del Novecento. Si tratta di animali erbivori semi-acquatici, che vivono nei pressi di acquitrini, rive dei laghi e di corsi d’acqua lenti. Le nutrie sono riservate ed innocue, ma possono però diventare un problema in caso di sovrappopolamento per le tane che scavano negli argini dei corsi d’acqua, che danneggiano gravemente questi manufatti, e per eventuali danni alle colture. È necessario quindi - aggiunge Riz - che il Comune di Cormons fin d’ora si faccia carico, anche in collaborazione con i Comuni contermini, di azioni finalizzate all’attuazione di piani di controllo delle nutrie, che in questo momento sono presenti in numero limitato, ma la cui proliferazione potrebbe esplodere in tempi brevi». Riz evidenzia come il problema debba essere affrontato anche dagli operatori del settore agricolo: «È opportuno che tale problematica venga portata all’attenzione della Consulta agricola comunale, da dove potranno derivare utili indicazioni atte ad affrontare la questione».

(m.f.)

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