Artico Romanello, mattatore del Carnevale e delle feste

Dove c’è festa c’è Arti. È questo lo slogan per il quale Artico Romanello (Arti) ha ricevuto il premio Giglio Boemo, consegnatogli da Ermanno, uno dei figli dello scomparso. Si tratta del premio che Sogit e Admo consegnano ogni anno a quella persona che “interpreta” da vicino lo spirito di Carnevale e delle feste in genere. A ritirare il premio, Romanello si è presentato mascherato. La consegna è avvenuta sabato, in occasione dell’edizione 2013 del “Carnevale d’Estate”, che quest’anno ha fatto registrare davvero un ottimo successo di partecipazione e di pubblico. Per una sera, Grado è diventata come le grandi capitali della festa. Non a tutti è piaciuto, tanto che non sono mancate le lamentele e le richieste di intervento dei carabinieri.
Lo spirito della festa e del Carnevale a Grado è piuttosto sentito. Non come in passato, tuttavia ci sono persone che hanno nel sangue questi appuntamenti che interpretano nel modo più spiritoso possibile. Giglio Boemo, al quale è dedicato il premio, era presidente della Compagnia Spettacoli Viaggianti, nonché noto cabarettista. Era l’anima del Carnevale e delle feste, assieme ai suoi compagni e alle rispettive mogli. Non mancavano nemmeno altri sostenitori.
Ha fatto davvero molto piacere, sabato scorso, veder sfilare un gruppo spontaneo di tre donne, la moglie di Giglio Boemo, Germana e Nelly, che indossavano i costumi e gli abiti da spiaggia di un tempo mettendo tranquillamente in mostra tutte le loro forme ed esibendosi in danze e mosse lungo il percorso. A sfilare c’è stato anche un numeroso gruppo di Grado, che si è definito “I Divini”, e ci sono stati anche i bambini, e i loro genitori, dell’asilo parrocchiale. Conclusa questa edizione del “Carnevale d’Estate”, la Sogit con il presidente Alessandro Marchesan e l’Admo con il presidente Marco Bellucci, stanno già pensando all’edizione della manifestazione invernale del 2014, spesso ostacolata dal maltempo. L’anno scorso la sfilata fu addirittura annullata e non si è potuta recuperare in quanto la maggior parte dei gruppi aveva già dato l’adesione per partecipare ad altre sfilate in regione.(an.bo.)
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