Asilo di Altura, classi a rischio tagli: le mamme pronte alle barricate

TRIESTE «No al taglio di una sezione alla materna Stelle Alpine». Le mamme rappresentanti dei genitori dei bambini della scuola dell’infanzia statale di Altura sono sul piede di guerra. La notizia di una possibile riduzione delle sezioni causa un ridotto numero di iscritti sta circolando insistentemente, infatti, tra le mamme e i papà dei piccoli alunni, ma anche tra i residenti che da anni vedono il rione perdere progressivamente i servizi a disposizione della collettività.
«Ci opporremo con tutti i mezzi possibili – anticipano a questo proposito i genitori – anche valutando il fatto di come l’emergenza attuale non possa certamente prevedere per settembre una riduzione delle classi, con un conseguente aumento del numero di bambini per ognuna».
C’è poi da puntare, secondo i genitori, anche sul fatto che i piccoli, dopo mesi di mancanza dalla scuola, dagli amici e dalle maestre, rientrerebbero in un contesto stravolto, senza i loro punti di riferimento.
Il caso della scuola per l’infanzia Stelle Alpine, inserita nell’Istituto comprensivo Roli, è ovviamente all’attenzione dell’Usr, l’Ufficio scolastico regionale.
Vania Colladel, dirigente dell’Ufficio III dello stesso Ufficio scolastico regionale, precisa che «il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Roli, nell’esercizio del suo potere di proposta di determinazione dell’organico del personale docente per l’anno scolastico 2020 -21, ha rispettato le norme statali sui criteri per la formazione delle classi».
La dirigente dell’Ufficio scolastico regionale spiega in effetti che «con l’iscrizione di 45 bambini le sezioni di scuola dell’infanzia autorizzabili non possono essere tre, ma soltanto due, come avviene in tutto il territorio nazionale».
Sottolineando che non è in discussione il mantenimento del plesso Stelle Alpine, perché la competenza in materia di dimensionamento della rete scolastica è riservato a Comune e Regione, l’Ufficio scolastico regionale evidenzia ancora come «nessuna decisione in merito al numero di sezioni debba essere presa finché non sarà scaduto il termine per le opzioni dei genitori i cui bambini sono iscritti nelle liste di attesa delle scuole comunali».
Dunque, la partita è aperta. Il Comune ha pubblicato le graduatorie, e dal 4 - cioè dalla giornata di oggi - fino al prossimo mercoledì 13 maggio i genitori dei bimbi in lista d’attesa potranno scegliere tra le scuole di infanzia comunali e statati con posti ancora liberi (si legga a questo proposito l’articolo a lato, ndr). A quel punto si saprà quanti saranno gli iscritti alla Stelle Alpine.
«Sono stata informata della situazione dai genitori – spiega l’assessore all’Educazione Angela Brandi – e ho già sentito il dirigente dell’Ufficio scolastico regionale e quello dell’Istituito comprensivo, trovando disponibilità. Attendiamo le scelte dei genitori e, se non si dovesse raggiungere un sufficiente numero di iscritti, chiederemo una deroga facendo leva sul fatto che il rione ha già perso dei servizi e assicurando un impegno a rendere ancora più ricca l’offerta formativa di quella scuola per valorizzare e ripopolare il plesso».
La stessa Brandi rileva infine come «non sia opportuno chiudere attualmente una sezione esistente alla luce di norme che imporranno classi con un ridotto numero di alunni».—
Riproduzione riservata © Il Piccolo