Asta benefica “snobbata”, ma la battaglia continua

RONCHI DEI LEGIONARI. «Ci saremo aspettati molta più gente. Molta più curiosità e molta più attenzione nei confronti della nostra quotidiana attività. Abbiamo vissuto i primi momenti della nostra...
Bonaventura Monfalcone-19.04.2015 Asta per il gruppo ambiente-Auditorium-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-19.04.2015 Asta per il gruppo ambiente-Auditorium-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura

RONCHI DEI LEGIONARI. «Ci saremo aspettati molta più gente. Molta più curiosità e molta più attenzione nei confronti della nostra quotidiana attività. Abbiamo vissuto i primi momenti della nostra iniziativa con grande amarezza, poi ci siamo ripresi e alla fine posso dire che, comunque sia, siamo riusciti a ricavare qualcosa per poter dare continuità al nostro lavoro». Claudia Coda, presidente del Gruppo Ambiente di Ronchi dei Legionari, commenta così l’appuntamento di domenica scorsa con l’asta di beneficienza promossa all’auditorium comunale. Nonostante la tanta pubblicità, gli eventi correlati e il rinfresco finale, il sodalizio di volontariato zoofilo attivo in città dal 1979 non ha potuto registrare il tutto esaurito e l’assenza di tanti cittadini “pesa” sul morale.

Ma nonostante ciò si va avanti. Solo qualche centinaio di euro è stato l’incasso dall’asta battuta nel pomeriggio. Molti dei pezzi forti sono andati invenduti. Tra questi, la maglia del calciatore della Juventus Andrea Pirlo, due maglie della nazionale italiana e una maglia d’allenamento del Borussia Dortmund, la casacca del capitano dell’Udinese, Antonio Di Natale, una palla da baseball autografata dei New Black Panthers di Ronchi dei Legionari che militano nella serie A del baseball, la maglia di campione del 2006 del ciclista Paolo Bettini e un’immagine in bianco nero della laguna di Grado offerta dal foto giornalista internazionale Gabriele Crozzoli. Pezzi pregiati, come ce n’erano altri.

I presenti si sono accaparrati, però, il cd e il doppio vinile dell’album “L’anima vola”, autografati dalla cantante Elisa, alcune ceramiche di Gubbio, una stampa del pittore Gennaro Picinni, il libro di Nicolina Dragonetto “Viaggio a Jujuv”, un cofanetto per l’ingresso ad una Spa, un acquerello di Ondina Altran ed altri piccoli oggetti offerti da alcuni commercianti locali.

«Puntavamo molto su questa asta – continua Claudia Coda – proprio perché il nostro rifugio per animali abbandonati di via Bugatto ha estremo bisogno di una manutenzione straordinaria i cui costi, per la nostra associazione, sono a dir poco proibitivi. Ogni giorno rispondiamo alla chiamate della gente che chiede la nostra collaborazione e se qui non esiste il fenomeno del randagismo lo si deve anche al nostro lavoro e alla nostra presenza sul territorio che merita ben altra attenzione da quella dimostrata domenica scorsa». A non attirare l’attenzione sono stati anche un piatto in ceramica di Faenza, scuola della ceramica, soggetto elefante del 1950 e un orologio da muro in ceramica artistica, forgiato a mano dal laboratorio d’arte “L’Anzolo” di Grado. Due “pezzi” che avrebbero fatto bella mostra all’interno di un’abitazione. Ma la solidarietà non fa sempre breccia nei cuori della gente. Ed è stato così anche questa volta. «Comunque andiamo avanti – ha aggiunto la presidente – perché ci teniamo molto e sappiamo di essere utili, soprattutto per i nostri amici animali. Lo facciamo da anni e continueremo a farlo ancora, sperando che le coscienze si muovano e che altre persone possano avvicinarsi alla nostra realtà che ha bisogno di risorse economiche e di braccia forti». Per questo motivo la presidente Claudia Coda rinnova l’appello a tutte le persone di buon cuore affinché si facciano avanti con rinnovato interesse.

Luca Perrino

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