Atleti e tecnici Sgt in piazza: «Giù le mani dal tricolore»

Lo storico sodalizio a difesa della partecipazione della bandiera ai Giochi di Tokyo
Lasorte Trieste 23/01/2021 - Piazza Unita', Manifestazione SGT, Societa' Ginnastica Triestina, Veronica Toniolo
Lasorte Trieste 23/01/2021 - Piazza Unita', Manifestazione SGT, Societa' Ginnastica Triestina, Veronica Toniolo



In piazza per manifestare il senso di appartenenza e per la tutela del tricolore alle prossime Olimpiadi di Tokyo. Una quarantina circa gli atleti, i tecnici e i dirigenti della Ginnastica Triestina che hanno aderito ieri pomeriggio alla manifestazione promossa dallo storico sodalizio biancoceleste (fondato nel 1863) guidato da Massimo Varrecchia in piazza Unità, teatro di una iniziativa legata alla diatriba in corso tra il Cio, il Comitato internazionale olimpico, e il Coni, un contenzioso che rischia di condurre l’Italia alla vetrina dei prossimi Giochi in luglio in Giappone priva dell’inno nazionale, del tricolore, delle proprie divise ufficiali e del riconoscimento delle medaglie.

L’invito del presidente Varrecchia era stato diramato anche alle altre società sportive della provincia e della regione – tra l’Unasci (Unione nazionale associazioni sportive centenarie italiane) – ma all’appello hanno risposto solo gli atleti della Sgt, rappresentati anche dal vice presidente Andrea Jermol Groppi e soprattutto dagli agonisti di spicco delle sezioni di judo e scherma, non a caso le più quotate anche in termini di risultati. Il maltempo non ha certo agevolato lo svolgersi della manifestazione. La pioggia battente e il clima rigido del pomeriggio hanno infatti impedito buona parte del programma ideato dai vertici della Ginnastica Triestina, incentrato originariamente su uno schema già visto all’opera più volte nel cuore di piazza Unità, disegnato cioè da una sorta di placido mini–corteo animato dalle divise federali e dallo sventolio di vessilli e bandiere.

Il copione di ieri si è limitato invece all’esposizione dei colori sotto i portici del palazzo municipale, dove la rappresentanza della Ginnastica Triestina ha potuto riunirsi dibattendo sul delicato momento legato allo sport in generale e sull’atipica situazione connessa alla partecipazione dell’Italia alle Olimpiadi di Tokyo, in programma, a scanso di ulteriori imprevisti, dal 23 luglio all’8 agosto. Tra gli atleti presenti ieri alla manifestazione anche due triestini abituati alla ribalta internazionale come Francesco De Robbio e Veronica Toniolo. De Robbio è uno sciabolatore tesserato per la Gemina di San Giorgio di Nogaro e in virtù della doppia cittadinanza fa parte della nazionale croata; attualmente si allena nella sala della Sgt sotto la guida del tecnico Jesus Jose Carvajal.

La judoka Veronica Toniolo è senz’altro la “stella” della Ginnastica Triestina, una giovanissima “figlia d’arte” già campionessa del mondo under 18 e che potrebbe anche ambire ad una convocazione tra i Senior azzurri in lizza a Tokyo. È stata lei ieri il simbolo della manifestazione in piazza Unità, vestendo il tricolore sotto la pioggia battente e rivendicando così il senso di appartenenza di tutti gli atleti italiani che sognano le Olimpiadi.

La palla ora passa al Governo italiano. Se entro il 26 gennaio il Coni non riabbraccia la sua autonomia, il Comitato internazionale olimpico guidato dall’ex schermitore Thomas Bach imporrà le sue leggi e ridimensionerà la spedizione olimpica dell’Italia in Giappone. A rischio di conseguenza anche i contributi e lo svolgimento delle Olimpiadi invernali di Milano e Cortina previste per il 2026. —



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