Attese al Pronto soccorso in tempo reale via web

Sul sito Internet dell’Ass isontina tutti i dati relativi ai flussi dei pazienti
L'attesa in fila all'astanteria del San Giovanni
L'attesa in fila all'astanteria del San Giovanni

Pronto soccorso di Gorizia sotto pressione. E non sono solo... sensazioni. A confermarlo i dati che sono facilmente consultabili, da alcuni giorni, sul sito web dell’Ass isontina. L’Azienda sanitaria, con la collaborazione di Insiel, ha infatti completamente aggiornato la propria pagina Internet e fra le novità c’è il monitoraggio in tempo reale dei pazienti che attendono le cure nelle astanterie di Gorizia e di Monfalcone.

Ieri mattina, nel Pronto soccorso del San Giovanni di Dio c’erano costantemente una trentina di persone in attesa contro le 8/9 della struttura monfalconese. «È da cinque giorni che la situazione è questa. L’afflusso è molto abbondante», la testimonianza raccolta.

Gli accessi vengono suddivisi nei colori del triage e si scopre che, ancora una volta, la gran parte di accessi è costituita da codici verdi (22 su 32 alle 12.14 di ieri) in cui il paziente riporta delle lesioni che non interessano le funzioni vitali ma vanno curate. Alla stessa ora c’erano 6 codici gialli (gravi) e 4 bianchi (nessuna gravità).

Il nodo dei codici bianchi

E sono proprio i codici bianchi a far pensare: quelli per cui il paziente potrebbe tranquillamente rivolgersi al proprio medico di medicina generale. Continuano ad essere molti (anzi troppi) gli isontini che si rivolgono al Pronto soccorso, intasandolo. Una premessa è doverosa: il problema è globale e non è certamente un’esclusiva del nostro territorio e basta dare una scorsa ai titoli dei giornali locali di tutta Italia per averne conferma.

Vediamo i dati complessivi relativi al 2013, gli ultimi a nostra disposizione. Dal primo gennaio al 31 dicembre gli accessi al Pronto soccorso goriziano furono 22.685, dei quali il 15,9% per codici bianchi (nessuna urgenza), 62,1% per codici verdi (lesioni o problematiche di urgenza minore, ma che vanno comunque curate), il 19,7% per i codici gialli (casi urgenti), il 2,4% per i codici rossi (emergenze con paziente in pericolo di vita).

Riguardo all’ospedale monfalconese, i casi più gravi (rosso) hanno inciso per lo 0,7%, quelli non gravi (bianchi) per il 38,8%. Effettivamente, i codici bianchi continuano ad essere tanti, anzi troppi, l’abbiamo scritto più volte. Da evidenziare la professionalità degli operatori che, pur sottoposti ad elevate dosi di stress, mantengono la lucidità e mettono nelle condizioni migliori i pazienti. Andando oltre, il codice più frequente a livello provinciale è il verde (costituisce il 54,2 per cento), il giallo equivale invece al 13,7%.

Nel dato complessivo sono ricompresi anche i dati del presidio stagionale di Grado dove, addirittura, i codici bianchi costituiscono il... 65,3 per cento, ma questo dato è giustificabile.

L’aggiornamento del sito

Ma torniamo alle novità che corrono sul web. Nel sito aziendale, già nella home page, c’è un link che rimanda al monitoraggio dei pazienti in attesa di cure al Pronto soccorso. Cliccandoci sopra, si apre una nuova finestra in cui appare lo schema fotografato in alto. «Il tempo medio di attesa - recita un’apposita legenda - è calcolato a partire dall’intervallo temporale tra assegnazione della priorità di triage e accesso al trattamento». Si tratta indiscutibilmente di un’interfaccia che ha grande utilità anche per il paziente non grave: prima di rivolgersi alla struttura di gestione delle emergenze può valutare il tempo medio d’attesa nella giornata e le persone in quel dato momento prese in carico dal Pronto soccorso. Il servizio è gestito direttamente da Insiel e riguarda tutte le strutture ospedaliere della regione, e dunque anche l’ospedale San Polo di Monfalcone e il presidio stagionale di Grado. Solo i dati relativi ai pronto soccorso pediatrici e dell’astanteria dell’ospedale di San Daniele non sono al momento disponibili.

La pagina web è completata da un motore di ricerca che indicizza tutti i contenuti del sito, interamente accessibile anche tramite smartphone.

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