Aula off limits ai disabili: tutti a lezione in corridoio

A scuola manca la rampa per la carrozzina, lo studente disabile è costretto a restare fuori dall'aula e i suoi compagni, per solidarietà ma anche con un gesto di protesta, decidono di fare lezione...

A scuola manca la rampa per la carrozzina, lo studente disabile è costretto a restare fuori dall'aula e i suoi compagni, per solidarietà ma anche con un gesto di protesta, decidono di fare lezione nel corridoio. Ha dell'incredibile quanto successo ieri mattina al liceo “Slataper” di via Diaz, dove è emersa in tutta la sua chiarezza – purtroppo non è la prima volta che accade – l'inadeguatezza della struttura.

Nello storico edificio che ospita il liceo delle scienze umane Slataper e, in via provvisoria, anche il liceo classico Alighieri e la scuola media Ascoli, manca una rampa per garantire l'accesso degli studenti disabili al piano rialzato, il piano più basso della scuola. Chi si trova nell'impossibilità di salire le scale, dunque, è costretto a entrare da un ingresso secondario e salire con l'ascensore. Peccato però che l'ascensore si guasti spesso e in quel caso gli studenti disabili restano praticamente relegati nel corridoio, in attesa.

Ieri è accaduto esattamente questo e gli studenti, assieme al professor Giuseppe Cingolani (anche consigliere comunale) hanno deciso di dire basta. «È la quarta volta che capita, quest'anno – racconta Cingolani, che proprio ieri era con la classe 3BSU dello Slataper -. È una cosa inaccettabile. Nella nostra classe abbiamo due studenti sulla sedia a rotelle, ma ieri uno dei due è rimasto bloccato, perché entrava la seconda ora. L'ascensore non funzionava più e lui non ha potuto raggiungere l'aula. Quando io e i suoi compagni ce ne siamo accorti, abbiamo deciso di spostarci in corridoio e fare lezione assieme a lui, anche per dare un segnale forte di protesta. Sono anni che chiediamo che venga realizzata una rampa per accedere al piano rialzato, per non costringere questi ragazzi a essere condizionati dalle bizze dell'ascensore».

Il professor Cingolani sottolinea come la questione riguardi più in generale la sicurezza e dunque la messa a norma dell'istituto. In caso di incendio o terremoto gli studenti possono evacuare l'edificio da una porta d'emergenza che dà sul parcheggio interno, dove ci sono le scale antincendio. Ma, senza una rampa, che ne sarebbe dei disabili? Da dove potrebbero scappare? «Ho pubblicato un post e delle foto sulla questione su Facebook e sono subito stato contattato dal presidente della Provincia Gherghetta – dice Cingolani -. Mi ha garantito che la prossima settimana l'assessore Cecot effettuerà un sopralluogo assieme alle associazioni dei disabili e poi la Provincia provvederà a realizzare la rampa». (m.b.)

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