Aule studio e biblioteche La “guerra” degli spazi vinta dagli studenti

Negli ultimi tre anni c’è stato un netto miglioramento nel numero e negli orari d’apertura degli spazi per lo studio a disposizione degli iscritti all’ateneo giuliano, fondamentali per assicurare un ambiente che faciliti il percorso universitario.
Oggi la situazione è piuttosto buona, soprattutto per quanto riguarda il campus di piazzale Europa dove, proprio qualche giorno fa, è stato finalmente inaugurato anche l’edificio E2, con 15 moderne aule studio con una capienza di 63 posti. A questi spazi nuovi di zecca si sommano biblioteche e aule studio sparse in tutto il comprensorio. La principale è la biblioteca generale, che dispone di un’aula lettura da 224 posti, aperta tutti i giorni, festivi compresi, dalle 8 alle 23.45. Sempre nell’edificio centrale ci sono la biblioteca di Scienze giuridiche, con 50 posti, e quella Socio-politica, con 48 posti, entrambe aperte fino al venerdì mattina. Quasi tutti i Dipartimenti hanno una propria biblioteca o delle aule a disposizione degli studenti: le più capienti sono l’aula studio sita al primo piano dell’edificio C1, con 110 posti e che tiene aperto anche il sabato mattina, e le aule presenti nell’edificio H3, aperte dal lunedì al venerdì fino alle 24 e nei periodi d’esame anche nei weekend. Qui ci sono quattro stanze per lo studio da 136 posti e diverse aule equipaggiate con 120 postazioni informatiche e due stampanti. Anche negli altri spazi dell’edificio H3, nonostante non vi siano vere e proprie aule studio, ci sono tavoli e sedie che spesso vengono utilizzati dagli studenti anche se in luoghi di passaggio.
«Da un paio d’anni, come rappresentanti degli studenti, siamo riusciti a ottenere che le aule studio nell’edificio H3 restino aperte anche nei fine settimana durante le sessioni d’esame, che sono i periodi in cui c’è maggior richiesta di spazi» racconta Emanuele Cristelli, rappresentante degli studenti in Senato accademico. Anche i Dipartimenti dislocati nel centro cittadino hanno i propri luoghi per lo studio e le proprie biblioteche: spiccano per capienza la luminosa biblioteca in Androna Campo Marzio, con 140 posti, e la biblioteca di via Filzi, che può ospitare 156 persone. A questi luoghi si sommano l’Emeroteca comunale di piazza Hortis, aperta anche il sabato e la domenica, e la biblioteca statale Stelio Crise. È ottimale la situazione del Polo di Cattinara, dove c’è una biblioteca da 187 posti, con 20 postazioni informatiche e un’aula studio che può ospitare 75 studenti. «Qui spesso vengono anche ragazzi che non studiano Medicina - racconta Martin Iurilli, presidente del Consiglio degli studenti -: gli spazi sono ampi, la copertura wi-fi arriva ovunque e l’aula studio è aperta anche il sabato e la domenica».
Anche nel Polo di Valmaura, che presto verrà chiuso con il trasferimento degli studenti in altra sede, ci sono circa 180 posti a disposizione per lo studio, ma sono in pochi, segnalano gli studenti di Infermieristica, i ragazzi che li utilizzano. A questi spazi si sommano anche quelli disponibili nelle Case dello studente, utilizzati principalmente da chi vi risiede. A Gorizia, ci dice Dario Germani, rappresentante degli studenti in Consiglio d’amministrazione, gli spazi per lo studio sono più che sufficienti per i circa 500 studenti del Polo di via d’Alviano. Ci sono circa 60 posti nella Casa dello studente, in due aule aperte fino a tarda sera, due aule interne al polo, per 80 posti complessivi, la biblioteca, con 110 posti. «E grazie a un nuovo contratto quinquennale di vigilanza e portierato dal 2019 questi spazi, che ora chiudono alle 19.30, rimarranno aperti almeno tre ore in più ogni giorno», spiega Germani. —
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