Il corteo contro l’omofobia a Trieste: “Siamo vite da rispettare”

In 200 per la manifestazione organizzata da varie associazioni regionali. Arrivo previsto in piazza Unità

Gianpaolo Sarti
Il corteo in via Ghega (Silvano)
Il corteo in via Ghega (Silvano)

È partita da piazza Libertà la manifestazione regionale per la giornata internazionale contro l'omofobia, la lesbfobia la bifobia e la transfobia, organizzata dal "Coordinamenta Raimbow Lgbtqia+ ", formata da varie associazioni, tra cui Arcigay Trieste, Gorizia e Udine, Agedo, Fvg Pride, Alfi Lune, Euphoria Trans, Iris e Famiglia Arcobaleno. Circa 200 i partecipanti. Aderiscono anche Anpi, Cgil, Uaar (Unione atei agnostici razionalisti), Cobas scuola e associazioni universitarie.

Il corteo a Trieste contro l'omofobia: la folla in via Ghega

Il corteo si snoda lungo via Ghega, piazza Oberdan, via Carducci, piazza Goldoni, Corso Italia, Rive e piazza Libertà.

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Una precedente manifestazione a Trieste (Lasorte)

"Non siamo qua a chiedere tolleranza – ha detto una manifestante parlando al microfono – siamo qua a portare una visione politica, giustizia e libertà. Chiediamo l'autodeterminazione di tutte le persone a qualsiasi età. Siamo contro le discriminazioni. Chiediamo ascolto, chiediamo tutto. Perché ci spetta tutto. Siamo vite da rispettare. Esistiamo orgogliosamente". Non mancano slogan a sostegno della Palestina e dell'antifascismo.

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