Auto tedesca nel mirino Rompono il finestrino e saccheggiano l’interno
CORMONS. Atto di vandalismo con furto in pieno giorno a Cormons. Un’automobile con targa tedesca, proveniente da Monaco di Baviera, è stata infatti presa di mira attorno a mezzogiorno nella giornata di domenica scorsa nella centralissima via Dante, a pochi passi dal municipio: ignoti hanno rotto un finestrino e hanno rubato quanto era contenuto all’interno dell’abitacolo.
Non è stato reso noto cosa sia stato esattamente prelevato dai ladri, ma ciò che preoccupa è il fatto che si tratti del secondo raid contro vetture con targa straniera capitato in pochi mesi.
A maggio infatti due automobili con targa austriaca sono state oggetto di episodi simili nell’area di piazzale Sfiligoi: anche in quei casi una mano sconosciuta aveva spaccato un finestrino rubando ciò che era stato trovato all’interno delle vetture.
A maggio il danno subito dalle due famiglie austriache aveva sfiorato i mille euro tra riparazioni e refurtiva svanita nel nulla.
Nell’ultimo caso, che si è verificato domenica scorsa in via Dante, potrebbe aver giocato un ruolo importante il fatto che comunque in quel momento la strada non fosse particolarmente trafficata in quella che è stato l’ultimo giorno festivo di agosto con un clima davvero estivo: in molti erano fuori città a godersi il sole.
Questa serie di episodi però inizia a preoccupare, anche perché le velleità turistiche di Cormons sono note, e se ad essere prese di mira sono le automobili di chi viene in vacanza in città, il territorio non lascia certamente un buon ricordo in chi subisce questi atti.
«È un brutto segnale per le aspirazioni turistiche di Cormons» commenta un cittadino austriaco che da tempo ha preso casa nella zona dove hanno agito i ladri. I quali, evidentemente, non scelgono come prede sono le automobili di valore, ma anche semplici biciclette: nelle ultime settimane si sono infatti moltiplicate, in vari punti della città, le segnalazioni di furti di due ruote parcheggiate sia all’esterno che all’interno di aree private.
E c’è chi, come sempre in questi casi, chiede che siano aumentate le postazioni dove siano funzionanti delle telecamere di controllo che possano far desistere i malintenzionati dalla messa in pratica di certe operazioni. —
M. F.
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