Auto veloci davanti al “Ricceri” In 100 reclamano i dissuasori

Residenti, famiglie ed educatori chiedono più sicurezza nei pressi del ricreatorio Petizione votata all’unanimità in circoscrizione come mozione: ora è in Comune
Foto Bruni Trieste 08.07.2018 Ricreatorio Ricceri e zone limitrofe
Foto Bruni Trieste 08.07.2018 Ricreatorio Ricceri e zone limitrofe



Sono sempre più numerose le petizioni che reclamano più sicurezza sulle strade della città, in particolare su quelle più vicine ai luoghi pubblici frequentati dai bambini, come parchi, scuole e ricreatori. L’ultima è quella sottoscritta di recente da quasi cento cittadini di Borgo San Sergio, votata in Settima circoscrizione e inoltrata al Municipio, in cui si richiede il posizionamento di dissuasori di velocità prima e dopo l’ingresso del ricreatorio Ricceri, in via Fratelli Reiss Romoli.

I residenti della zona, i genitori dei bambini che frequentano il ricreatorio e alcuni educatori della stessa struttura comunale lamentano infatti velocità troppo elevate, da parte di molti veicoli, lungo una strada stretta e senza marciapiedi, nonostante si tratti di un’area con un limite di 30 all’ora e sia presente una segnaletica, sia orizzontale che verticale, a indicare la presenza di bambini.

La petizione si concentra dunque sulla possibilità di installare dei dissuasori di velocità, sebbene sottintenda anche dell’altro, al momento non indicato in forma scritta in tale documento. Alcune auto vengono in effetti lasciate in seconda fila proprio a ridosso dell’uscita del ricreatorio, restringendo ulteriormente la carreggiata e ostacolando, quindi, sia il passaggio in sicurezza dei bambini che quello di eventuali mezzi di servizio, come ad esempio le ambulanze e i camion dei rifiuti, già rimasti “vittime” di tali restringimenti.

«Manca un controllo della zona da parte delle forze dell’ordine, che, se fossero presenti, riuscirebbero a far rispettare le regole che già esistono», spiega Gianni Maci, il promotore della petizione. E c’è pure chi, tra i firmatari, mette sotto accusa la consuetudine di taluni di suonare il clacson rimanendo in auto col motore accesso per richiamare l’attenzione dei bambini, il che diventa un “mix” tra disturbo della quiete e inquinamento causato dai gas di scarico. La rappresentante dei genitori Morena Tisma, per tentare di “superare” questa cattiva abitudine, aveva anche affisso tempo fa un cartello con la scritta “Si prega di spegnere il motore, firmato dai bambini del ricreatorio”, ma senza ottenere risultati soddisfacenti.

«La situazione è pericolosa per tutti, abitanti, genitori ed educatori, e solamente unendo le forze possiamo risolvere i problemi», afferma Tisma. Va precisato, comunque, che quest’ultimo aspetto esula dalla petizione, che allo stato attuale non tratta, appunto, soste selvagge, rumori e inquinamento, bensì, unicamente, la richiesta di installare dei dissuasori.

La petizione è stata presentata sotto forma di mozione all’interno del Consiglio della Settima circoscrizione attraverso i rappresentanti della Lega Roberto Sain e Stefano Bernobich. Approvata all’unanimità, è stata, come detto, trasmessa agli uffici competenti del Comune. –



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