Blitz in cantieri e bar, multe da 170 mila euro nell’Alto Isontino
Attività sospesa in un hotel a Grado e in una pizzeria di Cormons. Bloccati e poi ripresi anche i lavori all’ex caserma Amadio

Sanzioni per un valore complessivo di 170 mila euro e attività bloccate all’interno di un cantiere edile e di un ristorante-pizzeria di Cormons e di una struttura ricettiva a Grado. È il bilancio dell’operazione contro il lavoro nero e per il rispetto della sicurezza nei posti di lavoro condotta nei giorni scorsi dai Carabinieri del Nil (Nucleo Ispettorato del lavoro) di Gorizia e del Nucleo operativo del Gruppo Tutela del lavoro di Venezia, coadiuvati dai militari della Compagnia di Gorizia, Monfalcone e Gradisca D’Isonzo.
In totale sono state passate al setaccio nei comuni dell’Alto Isontino tredici imprese edili, due bar, un ristorante-pizzeria, un albergo e una officina meccanica. Tutte e diciotto le attività sono risultate fuori norma e in alcune, come detto, le violazioni della sicurezza e delle regole contro il lavoro sommerso sono risultate così gravi da far scattare proprio i sigilli.
Entrando nel dettaglio dei provvedimenti una sanzione per oltre 40.000 euro è stata inflitta in un cantiere edile pubblico di Cormons, quello legato alla riqualificazione dell’ex Palazzina Comando della ex caserma “Amadio”. Più precisamente i carabinieri hanno contestato l’utilizzo di un’impalcatura non idonea con la presenza di diverse aperture nel vuoto prive di parapetti in grado di impedire le cadute nel vuoto. E non basta.
I controlli hanno permesso anche di accertare che l’impianto di messa a terra risultava privo di certificazione, il Piano Operativo di Sicurezza non conteneva la nomina degli addetti alle emergenze e primo soccorso e la viabilità di cantiere risultava non idonea e priva di adeguata cartellonistica. Il Comune di Cormons fa sapere che, dopo la sospensione dell’attività seguita al blitz dei militari, l’attività nel cantiere è già ripartita, fatti salvi gli ulteriori controlli sulla pubblica sicurezza.
Sempre a Cormons è stata sanzionato per oltre 10.000 euro anche un ristorante-pizzeria al quale è stato contestato l’omessa elaborazione del Documento di valutazione dei rischi.
Una sanzione ancora più alta, ben 60.000 euro, è scattata poi nei confronti di un cantiere edile avviato per la realizzazione di un’opera pubblica a Gorizia e in cantiere edile per la realizzazione di uno stabile privato. Alle otto imprese coinvolte nei due cantieri è stato contestato l’utilizzo di un’impalcatura non idoneo per l’assenza di tavole fermapiede: inoltre, come a Cormons, la viabilità di cantiere risultava non idonea e priva di adeguata cartellonistica e inoltre si accertava il mancato aggiornamento dei Piani Operativi di Sicurezza che risultavano essere carenti della nomina degli addetti alle emergenze e primo soccorso.
Sanzioni per oltre 30.000 euro sono stati poi comminati ad una struttura ricettiva a Grado alla quale è stata contestata l’omessa elaborazione del Documento valutazione rischi, del Piano di evacuazione ed emergenze e dell’utilizzo di estintori con revisione scaduta. È stata disposta la sospensione dell’attività turistica per gravi violazioni sulla sicurezza.
Un’altra multa dell’importo di 10 mila euro ha anche riguardato un bar e un panificio di Gorizia. Qui i carabinieri hanno riscontrato l’impiego di tre lavoratori privi della formazione ed informazione di base e specifica. Inoltre venivano riscontrate la mancata conservazione del Documento di Valutazione Rischi sul luogo di lavoro e l’omessa formazione in materia di sicurezza ai lavoratori, oltre che la mancanza della cassetta di primo soccorso.
Infine una sanzione di 20.000 euro è stata comminata ad un’officina meccanica attiva a Ronchi dei Legionari alla quale è stata contestato l’utilizzo di estintori con revisione scaduta e l’impiego di un lavoratore in nero.
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