Autopsia eseguita: la foca Adriana è morta di vecchiaia

Per mesi l'animale si era fatto vedere in diverse spiagge di Pola e dintorni fino a Cherso
La foca Adriana
La foca Adriana

Non è stata maltrattata o peggio, bensì è morta di vecchiaia. È quanto emerge dai risultati preliminari dell’autopsia che ha riguardato il corpo di Adriana, la foca monaca rinvenuta priva di vita giorni fa in un’insenatura nelle vicinanze di Lisignano, nell’Istria meridionale. L’esame autoptico è stato eseguito alla facoltà di medicina veterinaria di Zagabria, con il dottor Ivan Conrad Šoštari„ Zuckermann a confermare che non sono stati notati segni di violenza sull’animale.

«Abbiamo effettuato l’esame necroscopico – ha detto ai giornalisti – il quale ha evidenziato che il mammifero, un esemplare femmina in età avanzata, era anziano, aveva la polmonite e soffriva di debolezze cardiache. Inoltre presentava i tipici sintomi dell’invecchiamento, un processo cronico che andava avanti da lungo tempo. Posso escludere che la foca sia deceduta perché fatta segno di violenza. Sia chiaro che faremo esami aggiuntivi». La simpatica Adriana, come veniva chiamata, se ne è andata a causa della veneranda età e la sua morte, come sostenuto invece da alcuni ambientalisti, non sarebbe da addebitare all’uomo. Una tesi molto gettonata dopo la scomparsa dell’animale, che per mesi aveva rallegrato adulti e bambini in diverse spiagge di Pola e dintorni, dove l’animale si era stabilito, arrivandovi dall’area settentrionale di Cherso (numerosi gli avvistamenti nell’isola).

Proprio la sua età aveva fatto di Adriana un animale molto socievole, che non aveva paura dell’uomo e stava bene in sua compagnia. È quanto riferito da Davor Lucic, dell’Istituto del mare e della costa dell’Ateneo di Ragusa (Dubrovnik): «Nessuno le ha fatto del male ed anzi è stata coccolata laddove è apparsa. Da qui il suo comportamento perché la foca, essendo un essere intelligente, ha capito che l’uomo non rappresentava un pericolo».
 

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